Pali caduti, non arriva correte sufficiente all’abitazione

La segnalazione di una residente del comune di Rio, abitante a Nisportino

Una vicenda che si trascina da due anni ma che nelle prossime settimane potrebbe trovare la soluzione tanto attesa. E’ quella della signora Lucia che ha ristrutturato la casa del nonno a Nisportino per viverci, da residente, tutto l’anno, ad oggi impossibilitata a causa di un’insufficiente erogazione di energia elettrica che possa garantire anche l’avvio dei termosifoni in inverno. La signora da tempo da sollecita interventi da parte dell’azienda che eroga energia dopo che alcuni tralicci sono stati abbattuti dal maltempo, dopo di che sono stati posizionati cavi provvisori che non sono sufficienti all’approvvigionamento energetico necessario all’abitazione. E in inverno è costretta a trovare altre sistemazioni. La vicenda risale a tre anno fa, quando sono caduti i pali che portavano la luce alla casa a quel tempo in ristrutturazione, unica utenza dell’area, posizionata in alto a circa 200 metri dal mare, in una zona boschiva. “In un primo momento abbiamo fatto una segnalazione in maniera informale– racconta la signora Lucia – anche perché ci era stato detto che i pali sarebbero stati sostituiti prima dell’estate 2022. Nel frattempo i lavori alla casa sono finiti ma la corrente è altalenante con sbalzi di tensione che rischiano anche di rovinare apparecchiature ed elettrodomestici, ma il problema più grosso è stato al momento del collaudo dell’impianto di climatizzazione”. Le pompe non sono partite perché non c’era tensione sufficiente. Una situazione che si sarebbe risolta con i nuovi pali, ma i lavori non sono mai iniziati.
“La prima Pec a E-Distribuzione – informa la signora – è stata inviata nell’ottobre 2023 e ci è stato comunicato che il lavoro sarebbe stato ultimato entro il 31 maggio 2024”. Lucia, nel frattempo, non ha potuto passare l’inverno nella sua nuova casa. “Non potevo avviare l’impianto di riscaldamento e la casa era molto umida. Ho avuto muffa dovunque anche negli armadi e le lenzuola erano bagnate – racconta – periodicamente venivo a controllare casa ma non potevo restare a viverci”. Nei mesi freddi ha abitato un po’ a Livorno e un po’ a Padova dove era residente fino a due anni fa. “La casa a Nisportino è di mio nonno – racconta – ci sono molto legata e con mio marito abbiamo deciso di tornare a viere qui”. Una nuova pec è stata inviata ad aprile di quest’anno segnalando che i lavori per il ripristino non erano mai iniziati. Da parte dell’azienda è stato riconfermato che il 1 maggio i lavori sarebbero stati fatti. Nessuna novità e a giugno è partita la terza Pec con la conferma, questa volta, della fine dei lavori il primo agosto scorso. “ I lavori non sono iniziati – ci dice la signora Lucia – in estate abbiamo abitato lì ma ora alle porte dell’inverno sono nella situazione dello scorso anno . Sono preoccupata perché non so dove dovrò stare, senza contare i danni che ho avuto dall’umidità”.

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