La controguardia sotto la porta di Terra è da intendersi una complessa opera fortificata che era stata costruita a difesa dell’ingresso esterno della Porta di Terra sul finire del seicento.
E’ parte del fronte di attacco di mare
Non esiste più ,scomparsa in seguito allo sviluppo urbanistico.
La sua conoscenza è utile però per capire quello che oggi vediamo quando da via Ninci si entra nel centro storico.
La controguardia era fortificazione diversa dall’ingresso esterno della porta di Terra,ingresso del quale ancora oggi ci serviamo per entrare nel centro storico passando da via Ninci: questo è il fornice aperto nella muraglia del bastione della Cornacchia il quale introduce nella galleria scavata nella roccia.
Questo fornice con la galleria camminando nella quale si passa oltre il bastione della Cornacchia ,è di epoca medicea.
Lo ricorda lo stemma in marmo della casa de’ Medici ancora affisso sopra il fornice.
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La galleria che fa seguito al fornice , unisce la porta di terra per di fuori con quella per di dentro ed è “….il traghetto di ambulazione di detta Porta ,tanto che passa per tutta la grossezza ed estensione di detto bastione della Cornacchia ,fu tagliato nello scoglio vivo con meraviglia di chiunque lo vede ,tanto più che camminando tortuosamente in quel passaggio in occasione di guerra,sarebbe molto difficile l’entrata ,specialmente terrapienando al bisogno quel tratto,e inoltre allo sboccare di detto tratto,volgendo per entrare in Città. È stata praticata nella grossezza del bastione una specie di Casa Matta con due troniere per aggiustarvi al bisogno due cannoni e spazzare quel passaggio il quale è denominato la Tromba…”
Sono queste parole con cui Sebastiano Lambardi nel 1791 la descrive
(Cfr,pg 111 di “Memorie antiche e moderne dell’isola dell’Elba” S, Lambardi 1791.Ristampa anastatica Forni editore Bologna 1966)
Questa galleria, chiamata “la tromba”, come sopra accennato,è ancora oggi esistente,visibile e percorribile, con piano di calpestìo asfaltato e le pareti che a tratti, dove il cemento non è stato applicato, lasciano ancora vedere l’antica lavorazione a scalpello della roccia.
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Sotto il fornice di questa galleria , in via Ninci, iniziava l’opera detta della controguardia sotto la Porta di Terra la quale si sviluppava a tenaglia intorno al bastione della Cornacchia . La zona dove era ubicata la controguardia è quella dove oggi sono giardini con alberi e la “gattaia”:qui una volta arrivava il mare
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La conoscenza della controguardia sotto la porta di terra per di fuori ,anche se non esiste più, conduce a capire quale mirabile opera di architettura militare fosse stata costruita a guardia dell’ingresso esterno della Porta di Terra per impedire ad offese nemiche provenienti dal mare della rada di poter arrivare fino all’ingresso esterno della porta di Terra .
Tale conoscenza è forse utile anche per porre un pannello didattico (dispositivo multimediale) che faccia comprendere cosa osserva il visitatore che oggi cammina nella zona ,non essendovi niente che possa farlo ricordare e capire.
La controguardia cingeva a tenaglia il bastione della Cornacchia dove una volta arrivava il mare e per questo è anche chiamata Tenaglia sotto Porta di Terra
Una stampa ce la mostra quando ormai è opera dismessa avendo terminato la sua funzione militare.
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In architettura militare la controguardia è chiamata quella opera di fortificazione esterna costruita allo scopo di coprire il muro di scarpa del settore fortificato retrostante che in questo caso costituito dalla muraglia del bastione della Cornacchia con l’ingresso esterno della porta di Terra .
Una opera dunque difensiva militare molto importante che doveva impedire al nemico di avvicinarsi all’ingresso esterno della Porta di terra e per questo era stata dotata pure di un fossato e di un corpo di guardia.
Nel 1791 il ‘ cosmopolitano’ Sebastiano Lambardi fa sapere che la Tenaglia era stata edificata in sostituzione di ciò che era presente e cioè una palizzata che con un semplice cancello che si trovavano sotto il bastione della Cornacchia a guardia dell’ingresso nella porta di Terra per di fuori. Essendo la palizzata con cancello “cosa troppo semplice” si costruì una opera più complessa : la controguardia sotto la porta di Terra.
“…Sotto il bastione della Cornacchia vi era una palizzata con un semplice rastrello per dove si entrava ,il che non piacendo all’Ingegnere per essere cosa troppo semplice ,vi fece una controguardia con il suo fosso e dentro ad esso il suo corpo di guardia.
Questo fosso parte fu scavato nello scoglio con gran fatica e ingegno ,seguitando dalla suddetta controguardia una muraglia avanti la faccia del bastione della Cornacchia e per la parte di mezzogiorno una Falsabraca con la sua Banchetta…”
(Cfr . pg 174 di “Memorie antiche e moderne dell’isola dell’Elba” S, Lambardi 1791.Ristampa anastatica Forni editore Bologna 1966)
La costruzione avvenne durante il governatorato militare e civile di Mario Tornaquinci.Si sviluppò nel corso di alcuni anni,dal 1689 al 1693. E’ lo stesso Tornaquinci che ce lo fa sapere .
Nel 1689 il governatore volle migliorare la batteria posta a guardia dell’ingresso esterno della porta di Terra “…Batteria sotto la Porta di Terra. Disfatti i gabbioni inutili al parapetto della batteria sotto la porta di Terra e fattovi il parapetto di muraglia a merlone, con le sue panchette per la moschetteria e troniere per l’artiglieria et aggiustata la piazza di detto bastione Nella suddetta batteria fattovi un magazzino per la munizione tutto in volta ,capace di molti barili di polvere…”
(“Nota di lavori di fortificazioni,et altri civili fatti da me Mario Tornaquinci nella città Presidio e Fortezze di Poro Ferraio cominciati l’anno 1688;89:90:91;92;93:94 e 95. Miscellanea Medicea .Filza 464. Archivio di stato Firenze”)
I lavori proseguono poi nel 1693 quando il Tornaquinci continuò sotto la porta di Terra per di fuori ad eseguire una serie di opere tese a rendere maggiore e migliore la difesa di questa zona e cioè la costruzione di una controguardia con un fosso dove entrava il mare
“…Controguardia.
Fatto una controguardia sotto la Porta di Terra piantata quasi tutta in mare,longa la faccia di terra b.63 e quella verso il mare b.a 48.Nel fondamento della quale vi sono andati pali di più lunghezze e grossezze in numero 400 con sue traverse e catene. Il suo fondamento largo b. a 5 ,nell’angolo con il contrafforte b,a 10,la muraglia, che principia il fondamento b.a 4 e mezzo ridotta nella superfice b.a 2 e mezzo ,alta b.a 20 con il suo cordone che gira all’intorno della facce ,il casino perla sentinella ,terrapieno,parapetto di muro al di fuori e gabbioni terrapienati al di dentro ,con le troniere ,e paglioli per l’artiglieria e panchette per la moschetteria. Un corpo di guardia con suoi tavolati et attrezzi necessari. All’entrata di detta controguardia ,fatta una steccata ,con suo rastrello sul mezzo per impedire il passo libero in detta controguardia. ….
Fosso alla controguardia.
Fuori della Controguardia fatto un fosso lungo b.a 24 alto b.a 8 che parte dalla radice del monte e sbocca in mare ,tutto incavato nel masso vivo e poi fattovi entrar l’acqua ,alla bocca una steccata,acciò non entrino carichi .Fattovi il Ponte Levatoio per passare in detto fosso et andare alla Compagnia sopra pilastri di muro et in mezzo di esso il rastrello,dentro il muro della controguardia alla testa del Ponte il casino per la sentinella del detto Ponte ,i suo contrapeso o billico le su serrature…”
(Idem come sopra)
Nel 1693 la controguardia posta sotto la porta a Terra è terminata .
La sua mirabile composizione architettonica è apprezzabile nel particolare del quadro “veduta di Portoferraio”,dipinto olio su tela ,databile intorno al 1705 .
Qui si vede il fosso fatto nuovo e scavato nella roccia lungo metri 24 (b.a 24) e alto 4 metri e mezzo (b.8) che si congiunge col mare e la steccata che impedisce l’ingresso ai carichi dentro il fosso ,il ponte fisso fatto sopra pilastri di muro che lo sorpassa con il cancello che sta in mezzo cui fa seguito il ponte levatoio ,l’ingresso esterno per la Porta di Terra dentro la piazzaforte,il muro della controguardia piantato e costruito quasi tutto in mare con una faccia rivolta verso terra lunga circa 37 metri (b.63) e una verso il mare lunga circa 28 metri (b.a 48) con troniere per l’artiglieria e panchette per la moschetteria con anelli per ancoraggio di vascelli e garitta di vedetta , il casino per la sentinella nel terrapieno della controguardia e la steccata con cancello nel mezzo per impedire il passaggio libero dentro la controguardia.
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Nel 1877 , essendo venuti meno gli scòpi militari per cui era stata costruita,la tanaglia di Porta a Terra è descritta opera dismessa e disarmata i cui locali sono stati affittati :“Attualmente non ha scopo alcuno.I terrapieni, della superficie di metri quadri 700 sono affittati.E’ in buono stato”
(“Descrizione delle opere fortificate e fabbriche di Portoferraio” Leoni. Manoscritto 1877. Archivio privato)
MARCELLO CAMICI
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(Portoferraio.Fornice dell’ ingresso esterno della porta di Terra con sopra lo stemma marmoreo mediceo cementificato)
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(Portoferraio.Ingresso esterno di Porta di Terra e “ …il traghetto di ambulazione di detta Porta ,tanto che passa per tutta la grossezza ed estensione di detto bastione della Cornacchia ,fu tagliato nello scoglio vivo con maraviglia di chiunque lo vede …”.Questa è la “tromba”,la galleria o paterna ,in parte cementificata e con piano di calpestìo asfaltato)
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(Portoferraio.Bastione della Cornacchia con suo cordone che percorre tutta la faccia della muraglia.Dove ora sono alberi e la “gattaia” era costruita la controguardia sotto la porta di Terra)
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(Portoferraio. Bastione della Cornacchia e Controguardia sotto la Porta di Terra. Stampa fine ottocento)
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(PARTICOLARE di “Veduta di Portoferraio” intorno al 1705.Anoinmo . Olio su tela.
Si vede in alto il fornice dell’ingresso esterno della Porta di Terra aperto nella faccia della muraglia del bastione della Cornacchia con sopra il cordone che la percorre tutta passando sotto il casino della garitta di vedetta.
In basso , il fosso fatto nuovo e scavato nella roccia che si congiunge col mare e la steccata che impedisce l’ingresso ai carichi dentro il fosso ,il ponte levatoio e il ponte fisso fatto sopra pilastri di muro che lo sorpassa con il cancello che sta in mezzo ,il muro della controguardia piantato e costruito quasi tutto in mare con troniere per l’artiglieria e panchette per la moschetteria con anelli per ancoraggio di vascelli e garitta di vedetta ,il terrapieno con casino per la sentinella e la steccata con cancello nel mezzo per impedire il passaggio libero dentro la controguardia )