“Anadyomene. Nascente dall’acqua”, il riconoscimento

Da Fondazione Livorno 10mila euro per finanziare il progetto dello SMART

Anadyomene. Nascente dall’acqua, di Roberto Ghezzi, il progetto di residenza d’artista interdisciplinare del Sistema Museale dell’Arcipelago Toscano – S.M.AR.T, già finanziato dalla Regione Toscana, ha ottenuto anche il contributo della Fondazione Livorno nell’ambito del bando “Interventi per l’arte e la cultura 2024” per l’ ammontare di Euro 10.000,00.

Il progetto artistico-scientifico di Ghezzi, che ha fra i suoi obiettivi anche quello di valorizzare le connessioni fra il territorio ed i luoghi d’interesse storico-artistico e naturalistici che il paesaggio dell’arcipelago offre in tutta la sua ricchezza e varietà, è studiato secondo un indagine ed un processo specifico, denominato Naturografie – neologismo ideato dall’artista per descrivere le sue opere –, ove è la natura stessa a lasciare traccia di sé su supporti ecosostenibili collocati in ambiente naturale per lunghi periodi. L’artista, infatti, ha lavorato in ogni tipo di contesto paesaggistico, nazionale e all’estero, ricercando e prediligendo habitat acquatici, come laghi, fumi, lagune e mari, in quanto naturalmente predisposti al deposito del sedimento.

Nella prima fase del progetto – già parzialmente completata – l’artista ha dimorato in residenza presso la Fondazione Italo Bolano ETS (ente partner del Sistema Museale) al fine di installare le sei tele (ognuna di circa mt 5 lineari x mt 2 di altezza) nelle acque dell’arcipelago toscano (Laghetto delle Conche di Rio, porto dell’isola di Capraia, bacino termale di San Giovanni a Portoferraio, Golfo di Mola e altri) effettuandone il ritiro dopo un tempo di posa di circa due mesi.

Nella seconda ed ultima fase dell’opera artistica e concettuale di Ghezzi – quella per cui il contributo di Fondazione Livorno arriva ad essere davvero fondamentale – è prevista la realizzazione di un convegno e di una pubblicazione che avrà carattere artistico-scientifico con l’obiettivo di raccogliere non solo contributi e saggi inerenti il processo creativo dell’artista ma anche gli esiti scientifici degli studi portati avanti dal CNR di Pisa inerenti le acque dell’Arcipelago.

Inoltre, è prevista la realizzazione di una mostra dell’intero corpus di opere realizzate durante la residenza. La mostra, pensata a carattere itinerante e con sede in alcune delle realtà museali aderenti a S.M.AR.T sulle 7 isole, sarà l’occasione per promuovere un public program in collaborazione con gli enti partner del progetto con l’obiettivo di coinvolgere la comunità locale organizzando laboratori didattici per adulti, bambini e pubblici speciali, percorsi specifici per le scuole, talk, visite guidate e incontri di vario genere.

Presentato al bando di Fondazione Livorno dall’ente capofila del Sistema Museale dell’Arcipelago Toscano S.M.AR.T., ovvero il Comune di Portoferraio, il progetto di Ghezzi si integra perfettamente con la mission, con gli intenti e con le politiche di sviluppo del Sistema Museale, con gli obiettivi della Riserva della Biosfera MAB Unesco Isole di Toscana riconosciuta nel 2003, e con le linee guida della Carta Europea per il Turismo Sostenibile nelle Aree Protette (CETS).

Anadyomene si propone, fra le altre cose, di incentivare la coesione operativa in un percorso virtuoso di co-progettazione pubblico-privata, valorizzando la rete museale insulare, e favorendo un approccio interdisciplinare artistico-scientifico:  il connubio fra arte e scienza, infatti, rimane un caposaldo dell’indagine espressiva dell’artista cortonese. La realizzazione del progetto è monitorata da tutto il comitato tecnico scientifico di S.M.AR.T, composto da professionisti, ricercatori e docenti dell’università e degli enti di ricerca, funzionari delle Soprintendenze, archeologi, geologi, storici dell’arte contemporanea, paleontologi, architetti e museologi.

Inoltre, il progetto si avvale del partenariato e del supporto di enti del terzo settore presenti sul territorio, a livello nazionale e internazionale e della preziosa collaborazione del CNR di Pisa per lo studio scientifico delle tele.

 

Il progetto Anadyomene, oltre al coinvolgimento di tutti gli enti partner del Sistema Museale (nove comuni oltre al Parco Nazionale Arcipelago Toscano) è reso possibile infatti grazie al prezioso parternariato a al coinvolgimento dei seguenti enti del territorio:

CNR e Istituto di Geoscienze e Georisorse di Pisa, Legambiente Arcipelago Toscano, Italia Nostra Arcipelago Toscano, APS Opificio LiberArti, Linc Cooperativa Sociale, Fondazione villa romana delle Grotte, Marina di Capraia Isola, Associazione Aquamour con sede in Francia, Terme di San Giovanni Isola d’Elba e il Cantiere Navale Golfo di Mola.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

A DIMORA, un ponte creativo tra Prato e l’Isola d’Elba

Progetto ha vinto bando regionale. Coinvolti gli artisti Francesco Dendi e Gabriele Diversi

Super Eva, la street art fra le vigne di Yuri Catania

All'isola d'Elba l'opera del noto artista visuale e fotografo nella zona di Procchio