, le foto

Buona vita piccola Daisy: una storia a lieto fine

di Animal Project Onlus

Vi vogliamo raccontare una storia a lieto fine, molto suggestiva.

Domenica 11 agosto, di mattina presto, riceviamo a mezzo post Facebook la segnalazione del ritrovamento di una cagnolina sulla spiaggia di Schiopparello, nel Comune di Portoferraio. Ci attiviamo subito per recuperarla e andiamo immediatamente dal Dottor Barsotti per fare una verifica del microchip e delle condizioni di salute. Si tratta di una barboncina toy, color albicocca, che pesa poco più di un chilogrammo e che ha recentemente subito un intervento chirurgico alle zampe posteriori, ha ancora i punti, ma non ha il microchip. Facciamo la segnalazione del recupero al Comune.

Nella giornata di martedì 13 agosto portiamo la canina, che abbiamo chiamato Daisy, a fare un controllo più approfondito dal Dott. Bedini. Oltre alla visita vengono fatte delle radiografie per vedere meglio la situazione e il veterinario ci dice che questa canina ha recentemente subito un intervento chirurgico per una probabile malformazione alle rotule e che soltanto le placche che le sono state applicate alle due zampe posteriori hanno un valore di circa 1200 euro; quindi, è impossibile che non abbia un proprietario che ha evidentemente sostenuto spese decisamente ingenti per tale intervento… Nel frattempo, mandiamo la foto della canina ai veterinari elbani nella speranza di rintracciare il proprietario. Siamo infatti decisamente stupite dal fatto che nessuno la stia cercando. Intanto, Daisy, che praticamente non riesce ad appoggiare per terra le zampe posteriori, viene accudita dalla nostra Nadia e non se ne separa nemmeno un attimo.

Ieri la portiamo a fare una visita presso il centro Animotus a Venturina dove la Dott.ssa Strata, gentilissima e competente, ci dice che, secondo lei, ci sono buone possibilità di ottenere un recupero funzionale delle zampine, ma occorre programmare sedute di fisioterapia per almeno due o tre giorni alla settimana. Quindi, decidiamo di fare quanto prima un post per raccontare la storia di Daisy e per raccogliere i fondi necessari per la fisioterapia, con tutte le difficoltà logistiche ed organizzative per riuscire a portarla a Venturina. Abbiamo aspettato un po’ a rendere pubblico il ritrovamento, perché non ci era affatto chiaro il quadro e tutto ci portava a pensare che si trattasse di un abbandono; nell’era di Facebook, in cui si fanno post anche per ritrovare un peluche, nessuno aveva mai cercato la cagnolina.

Ma qui avviene il colpo di scena.

Per puro caso, stamani, in occasione di un sopralluogo per fare il censimento di una colonia felina a Magazzini (località poco distante da Schiopparello), il signore che incontriamo ci racconta di una ragazza in vacanza all’Elba che qualche settimana fa ha perso la sua cagnolina a causa di un animale selvatico che si è buttato giù dalla tettoia dell’abitazione presso cui alloggiava ed è scappato portandosi via la canina; questa ragazza, pur avendola cercata per tre giorni, non è riuscita a ritrovarla ed è ripartita scioccata e disperata, pensando che la sua cagnolina fosse morta. Invece…

Oggi, dopo quasi due settimane, la nostra Daisy, il cui nome effettivo è Cibe, si ricongiunge con la sua mamma e noi siamo davvero felici per questa storia, una volta tanto, a lieto fine.

Animal Project Onlus

2 risposte a “Buona vita piccola Daisy: una storia a lieto fine

  1. Capanna Loretta Rispondi

    Brave 💕

    29 Agosto 2024 alle 18:14

  2. Contento Rispondi

    Brave ragazze!
    Ma un encomio alle associazioni elbane che si occupano di animali non glielo vogliamo fare?
    In assenza di un canile, con la reperibilità veterinaria h24 partita soltanto adesso, mi sembra il minimo.

    28 Agosto 2024 alle 10:10

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

Presunta violenza in centro, scoperto dalle telecamere

Le indagini dei carabinieri hanno identificato un cittadino francese trentenne

Sei turisti cinesi rischiano il naufragio al Grigolo

Erano su una barca di 4 metri semiaffondata. Intervenuta la Guardia Costiera