Elisoccorso all’Elba, “Regione non vuole la quarta base”

Landi: "sarebbe sensata ed economica, ma il Pd dice inspiegabilmente no"

“Ogni anno per circa 300 volte l’elisoccorso Pegaso atterra all’Elba per soccorrere pazienti che necessitano di essere trasportati negli ospedali del continente. L’ultimo caso ieri a Rio Marina.
In pratica quasi un intervento al giorno, anche a causa dei problemi della sanità elbana.
Eppure il Pd toscano ha detto no alla mia proposta di creare una base dell’elisoccorso all’Elba, a servizio di tutte le isole dell’arcipelago.
Una proposta sensata perché accorcerebbe i tempi di soccorso, considerando che adesso gli elicotteri arrivano o da Grosseto o da Massa.
Inoltre si ridurrebbero i costi poiché l’elicottero farebbe la spola diretta tra l’Elba e il continente, risparmiando un collegamento, come accaduto ieri: partenza da Grosseto per Rio, trasferimento a Siena, ritorno su Grosseto.
La concessione del servizio è scaduta ed è in proroga da soli 7 anni,questo è il servizio e la serietà che garantiamo ai cittadini?
Uno sperpero di soldi insensato e un servizio inefficiente.
Io continuerò a proporre l’insediamento di una base – così come presente nelle principali isole minori – ma con la condizione che questo non implichi un ulteriore indebolimento dei già modesti servizi sanitari elbani.
Qui si parla della vita delle persone ma alla Regione sembra non importi!”

Lo scrive in un post il consigliere regionale della Lega Marco Landi ricordando la bocciatura da parte del Pd della sua proposta di prevedere l’insediamento di una quarta base dell’elisoccorso all’Elba.

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