Ieri era il 12 agosto 2024, la data che, come da tradizione, avrebbe dovuto vedere Marciana Marina unita nella celebrazione della sua Patrona, Santa Chiara. Le vicende che hanno portato alla separazione della festa sono note, quella sacra ieri, quella ‘profana’ oggi. Eppure, nonostante la Deliberazione del Consiglio Comunale, atto n. 13 della seduta del 30 aprile 2024, che ha approvato all’unanimità la nostra mozione per il ritorno alla sola data del 12 agosto, ci troviamo ancora una volta di fronte a una celebrazione divisa.
Nel verbale della seduta è riportata la dichiarazione del Sindaco che affermava: «…per quest’anno non si riuscirà nell’intento», nonostante la prima mozione fosse stata presentata già lo scorso ottobre e sospesa in attesa di ulteriori informazioni. Ma quanto rendono le cose complicate! Tuttavia, nel medesimo verbale non si rileva la risposta del nostro capogruppo, Flavio Mazzei, il quale sottolineava che, in realtà, vi era tutto il tempo necessario per ottenere la deroga dalla Diocesi e dal Dicastero competente a Roma. È evidente che questo tempo non è stato impiegato come avremmo sperato.
La nostra visione di Santa Chiara come festa unitaria, in cui tutte le celebrazioni si fondono armoniosamente in un unico evento il 12 agosto, è ben nota. Crediamo fermamente che questo ritorno alla tradizione non solo rafforzerebbe l’identità della nostra comunità, ma contribuirebbe anche a rivitalizzare un evento che negli ultimi anni ha perso gran parte del suo fascino e della sua partecipazione.
Ieri mattina alla Santa Messa nella nostra chiesa parrocchiale era presente Monsignor Carlo Ciattini, vescovo della Diocesi. Ci chiediamo se il Sindaco abbia colto l’occasione per discutere con lui dell’unificazione della festa patronale, come stabilito. Purtroppo dall’accoglimento della mozione non abbiamo ricevuto nessuna informazione sui progressi dell’istanza. Gli accordi prevedevano che la maggioranza si muovesse attivamente per raggiungere questo obiettivo, ma finora regna il silenzio.
I cittadini hanno il diritto di essere informati su cosa stia accadendo e su quali siano i passaggi compiuti finora. Non possiamo accettare che una proposta accolta dal Consiglio resti in sospeso senza alcuna comunicazione o aggiornamento.
Nella discussione abbiamo anche citato altri comuni italiani che, con lo stesso patrono, sono riusciti ad ottenere l’autorizzazione per continuare a celebrare la Santa il 12 agosto. Questo dimostra che, con la giusta volontà e determinazione, l’obiettivo è assolutamente raggiungibile.
Quindi, ci chiediamo: tra un anno, torneremo finalmente a celebrare Santa Chiara soltanto il 12 agosto come da tradizione?
