Sabato 10 Agosto, alle ore 21,15 appuntamento nel Giardino dell’Arte di San Martino con un’ ospite d’ eccezione, Alessandra Fagioli, saggista e scrittrice.
Dottore di ricerca presso il Dams dell’Università Roma Tre e docente ordinario di scrittura creativa e drammaturgia multimediale presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, Alessandra Fagioli è ben nota al pubblico elbano per la sua assidua presenza, da moltissimi anni, sia all’ edizione marcianese del Premio Strega, sia nei più colti palcoscenici letterari dell’Isola.
È autrice di molti romanzi e racconti quali: L’ultimo orizzonte (1998), Trame di follia (2005), L’utopia di Moebius (2007), Rapsodia in abisso (2014), Capriccio d’anima (2016), Trilogie imperfette (2017), Scacco all’isola (2020), Mistero allo specchio (2022).
Questi ultimi due romanzi sono stati entrambi candidati al Premio Strega e consistono in due thriller ambientati all’isola d’Elba e nell’arcipelago toscano.
La Fondazione Italo Bolano ha voluto invitarla a presentare la sua ultima opera “Complotti, naufragi, evasioni e altri destini” – Robin ed.- anche in nome del bel ricordo dell’incontro con Italo Bolano avvenuto nel 2018, ultima estate del Maestro all’Elba, allorché Alessandra presentò un suo volume nel chiostro della De Laugier alla presenza di un altro elbano illustre che ci ha recentemente lasciato, Giorgio Barsotti.
La scrittrice avrà come interlocutrice Barbara Bardazzi Formichini, che fa parte sia del book-club che del gruppo teatrale de ” Le Tisane letterarie” dell’isola d’Elba.
Non vogliamo anticipare nulla, ma possiamo dire in sintesi che “ci sono tanti modi per raccontare. Si può mentire, dire la verità, inventare o fare ironia. Potrebbero essere tutti legittimi se non fosse che producono esiti differenti. Perché la menzogna inganna, la verità riproduce, l’invenzione rappresenta e l’ironia disvela. E in tema di narrazioni forse è più importante creare un mondo e porvi una distanza che non mistificarlo o farne una copia.
Non solo, per riflettere sulle narrazioni forse è meglio farlo narrando piuttosto che spiegando. Così qui si parla di come si narra attraverso dialoghi, monologhi, apologhi, parodie, estratti, duetti. Si usa l’ironia per demistificare la menzogna e si usa l’invenzione per scongiurare la verità. Perché chi racconta possa rappresentare un mondo né falso, né vero e chi legge lo possa immaginare.
Dalle teorie del complotto, ai negazionismi, alla propaganda bellica, passando per le storie vere, le autobiografie, i drammi familiari, per arrivare al trauma da naufragio e all’evasione da sommossa, finendo nei conturbanti viluppi dell’eros. Tutti destini da raccontare nel miglior modo possibile”.
Siamo veramente curiosi di ascoltare queste due signore della letteratura a conversazione piacevole tra loro e con il pubblico, per celebrare, ancora una volta, i 60 anni del Museo Bolano, tra le luci e le ombre del Giardino dell’arte, tra il mormorio sommesso dell’acqua, tornata a fluire nella grande “Onda” e i richiami degli uccelli notturni che rendono questo luogo magico e affascinante.
info 338 6996406
Nelle foto:
il ricordo dell’incontro tra Alessandra Fagioli, Giorgio Barsotti e Italo Bolano che ha donato una sua Donna Isola alla scrittrice, Chiostro De Laugier, 2018
Alessandra Fagioli nella sua casa-rifugio al Cotone, Marciana Marina