Il 5 agosto i volontari della campagna Vele Spiegate di Legambiente e Diversamente marinai hanno realizzato la pulizia e il campionamento dei rifiuti di un tratto di spiaggia del Ghiaieto costituita da grosse pietre levigate e che si estende dopo la spiaggia di Laconella, in direzione Capo Fonza. Una delle coste più selvagge dell’Elba, in zona B del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, e una delle meno frequentate proprio perché così “remota” e “scomoda”. .
Ma il Ghiaieto è anche una delle coste più sporche dell’Isola d’Elba, dove – come a Mola – il mare porta continuamente i rifiuti che gli uomini ci buttano. Qualche anno fa, in due giornate di volontariato i volontari di Legambiente tolsero dal Ghiaieto oltre 150 grandi sacchi di rifiuti, con moltissime cassette di polistirolo rotte e spazzatura di ogni genere.
Quello che si sono trovati nuovamente di fronte i volontari è però qualcosa che non si aspettavano in una costa così bella e dove la macchia mediterranea tocca il mare: dopo aver fatto il transetto per fare il censimento e la catalogazione dei rifiuti, hanno trovato un’insenatura così piena di rifiuti, sotto ogni sasso e incastrata nella vegetazione, che non sono riusciti a portarne via solo una parte e hanno scoperto anche del pericolosissimo eternit semi-sotterrato e degradato.
La ciurma di Vele Spiegate scrive in un post: «Tra una lezione di nodi marinari, un tuffo e una spiaggia da ripulire a bordo si fa sempre più strada la consapevolezza di quanto sia basilare, e quotidianamente evidente, il rispetto per la natura che ci circonda affinché quest’ultima non scombini i suoi equilibri e conseguentemente quelli dell’uomo. Riportiamo solo uno dei tanti dati campionati nella spiaggia di Ghiaieto: abbiamo stimato in soli 50mt la presenza di ben 302 pezzi di polistirolo, un dato che dovrebbe far riflettere».
Legambiente Arcipelago Toscano ribadisce quel che disse qualche anno fa dopo aver tolto quintali di rifiuti dal il Ghiaieto: quel tratto di costa ha bisogno di un intervento radicale di pulizia e di una manutenzione periodica per evitare altri accumuli di spazzatura marina, per permettere a tutti di frequentare in sicurezza questa costa aspra e bella e per tutelare la fauna e la flora costiere da un inquinamento da platica così massiccio e pervasivo.
Giorgio DEI
Buongiorno.
Segnalo la presenza di plastiche sulla spiaggia delle Trane, delle dimensioni di qualche cmq, in maggioranza sacchetti.
10 Agosto 2024 alle 13:59