Dopo gli incontri con Andrea Bonifazi e con Nello Scavo, il quinto appuntamento della rassegna letteraria Autorə in Vantina – organizzata dal Comune di Capoliveri e dalla libreria MardiLibri di Portoferraio, in collaborazione con la Pro loco di Capoliveri – avrà ancora quale tema portante il Mar Mediterraneo, questa volta inquadrato come frontiera di storie e avventure, deposito di memorie umane antiche e recenti.
Sospendendo per una sera la sequenza di tematiche sociali ormai tipica della rassegna, giovedì 8 agosto 2024, alle ore 21:30, il giornalista televisivo Massimo Canino, accompagnato dallo scrittore Federico Regini e dall’attore Francesco Colombati, presenterà il suo “Frontemare. Storie comuni e straordinarie dai porti di Toscana” (Edizioni Minerva, 2023).
Il volume è frutto di un viaggio compiuto da Canino a bordo della sua Mary Bird VII; un percorso lungo le coste toscane durante il quale – facendo tappa nei principali scali turistici della regione – ha raccolto le storie di ristoratori, pescatori, campioni di apnea, regatanti, e registrato un’antologia fatta di racconti di buoni sentimenti, di altruismo, di lavoro e di impresa, talvolta carichi di patetismo.
Ne è uscito un prodotto editoriale illustrato, supportato e finanziato da una cordata di personalità di rilievo dell’imprenditoria toscana, a metà tra la narrativa giornalistica e una vetrina turistico-commerciale dei vari porti toccati da Canino; un prodotto nel quale i soggetti incontrati e intervistati diventano testimonial del loro territorio, con tanto di fotografie in stile polaroid poste all’inizio di ogni capitolo.
Si avverte, nell’impostazione generale del libro e nella conduzione del racconto, l’eredità professionale dell’autore. Il volume, che appare destinato principalmente agli amanti della navigazione da diporto, è strutturato come un catalogo dei vari porti turistici della Toscana, dei quali si elencano, in brevi schede, caratteristiche storiche, naturalistiche e soprattutto tecniche (società che li gestiscono, posti barca, dotazioni, servizi, wi-fi, bancomat, distributori di benzina).
Canino, nel suo viaggio, ha toccato i porti della Maremma, di Cecina, di Marina di Carrara, di Viareggio, di Pisa, di Livorno, di Capraia, di San Vincenzo, di Punta Ala, di Talamone, di Santo Stefano, di Cala Galera, del Giglio, di Salivoli, di Marciana Marina (dove si è incuriosito al sentir parlare del brodo di pesce), di Marina di Campo, di Rio Marina e di Portoferraio.
In quest’ultimo, ha incontrato e intervistato l’architetto Leonello Balestrini, appassionato di storia napoleonica, e raccolto da lui una testimonianza su quella Vantina che ha dato il nome alla piazza capoliverese dove si svolge questa omonima rassegna.
Sembra che, durante i giorni della prigionia elbana, il Bonaparte abbia provato ad attaccare Capoliveri con «una batteria di cannoni da dodici libbre», e che il suo assalto sia stato respinto dall’intervento della figlia di Vincenzo Vantini. «La storia dice […] che sia bastato un suo sguardo per fare breccia nel cuore di Napoleone che, ammaliato dalle movenze della bella Vantina, decise in pochi minuti di ritirare tutti i suoi soldati e di risparmiare Capoliveri e i suoi abitanti».
Angelo Airò Farulla