Continuità territoriale, c’è rischio bando gara deserto

di Pietro Dapelo*

Venerdì 2 agosto a Firenze c’è stato un incontro  tra l’assessore ai Trasporti della Regione Toscana e le Società di navigazione ELBA FERRIES, BLU NAVY e MAREGIGLIO;  per quanto dato sapere,  l’Assessore ha informato le menzionate  Società che il bando di gara per i servizi con l’arcipelago toscano sarà unico e quindi affidato ad un unico armatore. Le società di navigazione presenti, avrebbero espresso la loro contrarietà.  A predetto incontro non ha partecipato nè TOREMAR, nè MOBY, a conferma che non sono interessate  al menzionato bando di gara.   Considerato che attualmente i servizi marittimi,  in sovvenzione, sono svolti da TOREMAR,   sono certo che le organizzazioni sindacali chiederanno con urgenza, nell’ordine,   un incontro con TOREMAR e successivamente con l’Assessore ai trasporti.  Oggi più che mai sono in pericolo la quasi totalità dei posti di lavoro in TOREMAR e l’incertezza del proseguo dei servizi marittimi nell’arcipelago toscano, perché è molto probabile che il futuro bando di gara vada deserto.

Petro Dapelo, ex presidente Toremar

4 risposte a “Continuità territoriale, c’è rischio bando gara deserto

  1. ex marittimo Rispondi

    Isolato mi sembra che hai centrato il problema non bisogna cadere nella trappola orchestrata, ammesso che non sia tutta una messa in scena per favorire i soliti noti.

    3 Agosto 2024 alle 13:46

  2. jacopo fanetti Rispondi

    Hanno fatto scioperi e casini per poi non presentarsi

    3 Agosto 2024 alle 13:27

  3. Andrea Rispondi

    Isolato .con lo spacchettamento si tornebbe a 30 indietro,con le navi partono quando c’è traffico così c’è il rischio veramente di essere isolato e i prezzi dei biglietti andranno alle stelle. Toremar fino ad oggi garantisce il servizio per tutti gli utenti ancora non avete capito quello che succederà lo vedrete

    3 Agosto 2024 alle 11:03

  4. Isolato Rispondi

    La regione deve scegliere tra un mercato formale ed un mercato reale. Il bando unico favorisce armatori più grandi e un potenziale monopolio, più bandi la competizione di mercato e la crescita di piccole compagnie. La tutela dei lavoratori si persegue con clausole sociali non con pratiche tendenzialmente monopolistiche, peraltro la tutela dei lavoratori toremar se quella società non partecipa come si concretizza imponendo al vincitore ipotetico di comprarsi le navi compresi gli equipaggi? Forse c’è qualcosa che va chiarito e sfrondato da interessi di parte

    3 Agosto 2024 alle 8:41

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