Caro Presidente ,
nel momento in cui Ella sale alla carica di presidente della conferenza dei sindaci sulla sanità pubblica elbana faccio gli auguri di buon lavoro.
Esprimo poi desideri ed auspici : che Ella,nel corso del mandato amministrativo, riesca a realizzare il programma elettorale della lista “Portoferraio c’è” che è stato depositato in comune relativo alla sanità pubblica.
In particolare per le liste di attesa che sia reso pubblico il monitoraggio di queste liste fatto dall’ASL la quale ha un quadro complessivo aziendale, sempre aggiornato, con tutti i tempi e inoltre pretendere una risposta precisa dall’azienda sanitaria sulla carenza di specialisti in cardiologia,nefrologia,endocrinologia,pretendere dall’azienda sanitaria un progetto preciso per la utilizzazione della camera iperbarica,pretendere dall’azienda sanitaria il trasporto marittimo dei malati barellati in una sala dedicata ,corsie preferenziali per ambulanze,pretendere passaggi gratuiti per pazienti oncologici e visite urgenti.
Quanto sopra sono tutti argomenti che Ella ha sottoscritto nel programma nel capitolo dedicato alla sanità pubblica depositato agli atti in comune in occasione della ultima tornata elettorale nella quale Ella è stato eletto sindaco di Portoferraio.
Personalmente aggiungo ancora che la conferenza permanente dei sindaci sulla sanità pubblica all’Elba pretenda dalla regione toscana la realizzazione di un base permanente dell’elisoccorso sull’isola che non deve assolutamente essere letta in alternativa al potenziamento della sanità pubblica territoriale, ma come servizio aggiuntivo per gestire in tempi rapidi i casi più urgenti.
Per quanto riguarda l’ospedale pubblico civile elbano ,unico ospedale pubblico presente sul territorio a portata di mano per gli abitanti in caso di necessità, e il personale sanitario che ivi lavora, la conferenza dei sindaci pretenda dalla regione toscana un piano di interventi che preveda un potenziamento dei servizi e un’implementazione della pianta organica stabile e non occasionale a disposizione delle strutture sanitaria rivedendo i progetti già varati “Anch’io all’Elba”e “Start Elba” che hanno portato ad avere dentro il nosocomio un personale sanitario con quattro tipologie di contratto e con quattro diversissime retribuzioni per lo stesso lavoro.
MARCELLO CAMICI