Riceviamo e pubblichiamo integralmente:
I sottoscritti consiglieri comunali del gruppo Bene Comune chiedono alle S.V. l’inserimento della presente mozione all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale.
PREMESSO:
– che le spiagge, così come le coste e le scogliere, appartengono al demanio pubblico ed è diritto di tutti i cittadini, nel rispetto delle leggi, farne libero uso per la balneazione, il tempo libero, le attività sportive e ricreative;
– che negli ultimi anni in Italia e anche all’Isola d’Elba e a Portoferraio si è assistito ad un proliferare eccessivo di concessioni demaniali aventi ad oggetto tratti sempre più ampi di zone destinate alla balneazione con la conseguenza che molte spiagge risultano in tutto o in parte privatizzate e quindi inaccessibili;
– che tale situazione rende quasi impossibile per coloro che non possono o non vogliono sottostare al pagamento di una somma di denaro esercitare il proprio diritto di accedere alle spiagge ed al mare ed oltretutto costituisce un grave pregiudizio per il turismo, spina dorsale dell’economia elbana, dato che la bellezza e l’attrattività dell’Isola dipendono in gran parte dalla presenza di spiagge libere, facilmente e liberamente fruibili da tutti;
– che sono sempre più frequenti le lamentele dei turisti, espresse anche sui social, che, un tempo attratti dalla natura selvaggia delle spiagge elbane, manifestano la loro delusione nel trovarsi di fronte a situazioni di sfruttamento intensivo ed ingiustificato ad uso privato delle spiagge tipiche di altre realtà turistiche;
– che fino ad oggi il crescente disagio dei cittadini residenti e le lamentele dei turisti sono state purtroppo ignorate dalle Istituzioni tanto che il Comune di Portoferraio non ha neppure risposto alla petizione popolare presentata da 1700 cittadini per la difesa delle spiagge libere;
– che in ogni caso la vigente normativa stabilisce che deve essere garantito a tutti l’accesso alla battigia per la balneazione anche nelle zone sottoposte a regime concessorio, disposizione che viene costantemente disapplicata;
– che ai sensi dell’art. 27 della Legge 118/1971 e della Legge 104/1992 devono essere posti in essere tutti gli interventi necessari per la rimozione delle barriere architettoniche e per consentire l’accesso alle spiagge per le persone con disabilità da realizzarsi da parte del Comune per le spiagge libere e da parte dei concessionari per i tratti di spiaggia in concessione;
– che appare ormai necessario porre un freno alle privatizzazioni, ponendo precisi limiti alla estensione delle concessioni e prevedere nel contempo la presenza di “spiagge naturali”, ovvero prive totalmente di concessioni a privati;
– che il Comune di Portoferraio, con delibera della Giunta Comunale del 21.12.2023 n.226, avente ad oggetto “Concessioni demaniali marittime per l’esercizio delle attività turistico-ricreative e sportive e ai rapporti aventi ad oggetto la gestione delle strutture turistico-ricreative e sportive in aree ricadenti nel demanio marittimo – Atto di indirizzo” ha disposto la proroga delle concessioni balneari vigenti;
– che con determinazione dirigenziale n. 657 del 28.12.2023 il Dirigente dell’Area 3^, in attuazione del sopracitato atto di indirizzo, ha stabilito il differimento dei termini di scadenza delle concessioni;
– che tale scelta si è rivelata illegittima;
– che, infatti, con la Sentenza del 20/05/2024, n. 4481 il Consiglio di Stato ha ribadito che tutte le proroghe delle concessioni demaniali marittime per finalità turistico-ricreative – anche quelle in favore di concessionari che avessero ottenuto il titolo in ragione di una precedente procedura selettiva, laddove il rapporto abbia esaurito la propria efficacia per la scadenza del relativo termine di durata – sono illegittime e devono essere disapplicate dalle amministrazioni ad ogni livello, anche comunale, imponendosi, anche in tal caso, l’indizione di una trasparente, imparziale e non discriminatoria procedura selettiva;
– che, conseguentemente, devono quindi essere disapplicate, perché contrastanti con l’art. 12 della Dir. 12/12/2006, n. 123 dell’UE e comunque con l’art. 49 del T.F.U.E., tutte le disposizioni nazionali che hanno introdotto e continuano ad introdurre, con una sistematica violazione del diritto dell’UE, le proroghe delle concessioni demaniali marittime per finalità turistico-ricreative;
-che, quale ulteriore conseguenza, tutte le concessioni oggetto di proroga da parte del Comune di Portoferraio, sono da ritenersi decadute ed inefficaci ed incombe sull’Amministrazione l’onere di un provvedimento di immediata declaratoria di decadenza;
– che in tale contesto si impone una rivalutazione del numero e della estensione delle previgenti e decadute concessioni nella direzione di una decisa riduzione necessaria a ridare respiro al settore turistico.
Tutto ciò premesso
CHIEDONO
che il Consiglio Comunale di Portoferraio vogliano adottare la seguente deliberazione:
1) il Comune di Portoferraio, preso atto della Sentenza del 20/05/2024, n. 4481 del Consiglio di Stato e della conseguente illegittimità della proroga disposta con delibera della Giunta Comunale del 21.12.2023 n.226 e con la conseguente con determinazione dirigenziale n. 657 del 28.12.2023 del Dirigente dell’Area 3^ con il conseguente venir meno delle concessioni oggetto di proroga, da mandato alla Giunta e agli Uffici comunali competenti di provvedere all’annullamento e/o decadenza dei citati provvedimenti;
2) di dare incarico alla commissione Urbanistica – Demanio e Territorio di predisporre nel termine di 3 mesi un “piano spiagge” che tenga conto della necessità di una riduzione della estensione e del numero delle concessioni in modo da garantire la libera fruizione del mare da parte di tutti/e nel rispetto di quanto stabilito nei punti seguenti;
3) L’estensione complessiva delle concessioni demaniali concernenti le spiagge e le aree destinate alla balneazione non potrà superare in totale il 20% dell’estensione delle spiagge ed aree di balneazione presenti nel comune di Portoferraio mentre il restante 80% dovrà essere di libera fruizione;
4) Relativamente a ciascuna singola spiaggia, fermo restando il limite complessivo di cui al punto precedente, sarà consentito il rilascio di concessioni fino al 30% dell’estensione della stessa.
5) il Comune si impegna a realizzare e manutenere regolarmente idonee strutture per l’accesso delle persone disabili alle spiagge ed alla balneazione che devono essere presenti e funzionanti almeno nel periodo compreso tra il 1 maggio ed il 31 ottobre di ogni anno, e vigila sul rispetto da parte dei concessionari della normativa per la rimozione delle barriere architettoniche;
6) il Comune garantisce il libero accesso a tutte le spiagge, anche mediante la manutenzione, riapertura e/o creazione di strade e sentieri, e provvede alla rimozione di ogni opera o intervento che lo ostacoli o impedisca. Garantisce, inoltre, il rispetto da parte dei concessionari del diritto libero e gratuito di accesso e di fruizione della battigia, anche ai fini di balneazione, ai sensi dell’art. 11 comma 2 lett. d) L. n. 217 del 15.12.2011, collocando apposita cartellonistica informativa sulle spiagge;
8) dispone che, una volta approvato il piano spiagge come sopra indicato ed ai criteri ivi stabiliti, si proceda all’apertura di un bando per l’assegnazione delle concessioni residue verso il pagamento di canoni adeguati e corrispondenti ai valori di mercato.
I Consiglieri comunali
Marcella Merlini
Daniele Palmieri
Gabriella Casci
Frequento l Elba da più di 20 anni e il suo bello è proprio l aspetto un po’ “selvaggio”
Da anni il cresce di stabilimenti balneari e l affitto “scorretto” di lettini sta deturpando l isola
Aggiungo anche che ormai sulle spiagge è un proliferare di cani con padroni che non osservavo il divieto di balneazione dalle ore 8 alle ore 20
Un isola abbandonata a se stessa pur di fare cassa
21 Luglio 2024 alle 15:27
Marco
Molto d’accordo su tutto… il controllo su dove vengono posti i limiti della concessione verso la battigia dovrebbe però essere un po’ rigoroso e più vigilato
20 Luglio 2024 alle 12:56
Luciana
Sacrosanta richiesta di tenere presente che anche noi elbani residenti …..Non troviamo più un posto libero dove stare con un semplice asciugamano.
20 Luglio 2024 alle 12:01