“Che coraggio, chi è responsabile di questo disastro?”

di Ruggero Barbetti

La replica di Barbetti non si è fatta attendere, ed arriva dalla sua pagina facebook. Ve la proponiamo integralmente.
A scanso di equivoci o di sbagliate interpretazioni del mio post di ieri riguardante il futuro assetto degli Uffici comunali è di solare evidenza che io non parlo dei dipendenti, troppo a lungo non considerati, ma parlo degli amministratori che ci hanno preceduto e ritengo fossero incompetenti o acquiescenti alla situazione di fatto.
Sostengo anche che la macchina amministrativa (cioè la scelta degli amministratori di organizzarla con 3 dirigenti in un comune così piccolo) è una scelta che porta a non far governare chiunque amministri, pro tempore, il comune.
In questo mese abbiamo parlato a lungo con tutti i dipendenti che sono rimasti stupiti che la nuova amministrazione si occupasse di loro e delle loro situazioni. E i dipendenti del comune sanno a cosa mi riferisco e cioè al fatto che le risorse premiali sono tutte solo per i dirigenti e agli altri dipendenti non tocca niente: nè indennità di responsabilità del procedimento nè indennità di responsabilità di Posizione di Elevata Qualificazione (ex P. O.). Quindi i dipendenti, fino ad oggi bistrattati e sacrificati sull’altare dei dirigenti da chi ci ha preceduti, noi vogliamo valorizzarli e premiarli anche con progressioni orizzontali e verticali, parole ad oggi sconosciute nel vocabolario del Comune di Portoferraio.
In questa analisi non va certo dimenticato che chi ci ha preceduti non ha avuto rispetto per il personale del comune a meno che a casa loro vivano in un ambiente degradato come quello che abbiamo trovato da subito. Il municipio, dove i dipendenti vivono almeno 6 ore al giorno, sembra peggio di un accampamento rom (con tutto il rispetto per i rom) dove, tanto per fare un esempio, all’ingresso dei bagni, invece delle porte ci sono addirittura delle sporche tende trasparenti… Per non parlare del fatto che mancano quasi tutte le tavolette dei w.c….. Inoltre in tutta la casa comunale manca il riscaldamento centralizzato (in inverno si va a lavoro con guanti, cappelli e piumini) sostituito però da piccole stufette elettriche che esistevano quando ero bambino ma che, se le accendi, salta l’interruttore della corrente.
Per non parlare della climatizzazione per il caldo: completamente assente, in compenso la sauna giornaliera è gratis.
Tutto verificato personalmente.
In questo processo di miglioramento della qualità della vita dei dipendenti sono sicuro che troveremo al nostro fianco anche le organizzazioni sindacali che sicuramente avranno rivendicato i diritti dei dipendenti ma evidentemente ad oggi poco ascoltate da chi ci ha preceduto nel difendere le giuste aspettative del personale.
E quanto sopra è niente rispetto al deserto a cui mi riferivo nel post di ieri e faccio un altro piccolo esempio.
Quando penso che ci sono aziende che non vengono pagate da anni per somme che sfiorano i 2 milioni di euro mi domando come questo sia stato possibile che possa essere avvenuto in un comune che ha regole di bilancio ben precise: se spendi devi avere le risorse e le devi vincolare. Incompetenza? Disorganizzazione della macchina amministrativa? Oppure?
Qualcuno è sicuramente responsabile così come qualcuno è responsabile del predissesto finanziario in cui si trova oggi Portoferraio.
A chi già strombazza sulla stampa contro l’amministrazione Nocentini suggerirei di valutare bene le loro azioni cum grano salis perchè potrebbero rimanere bruciati dalla verità che è sempre una sola per tutti e che prima o poi verrà a galla.
Presto capiremo meglio cosa è successo.

4 risposte a ““Che coraggio, chi è responsabile di questo disastro?”

  1. GiM Rispondi

    Uffici del comune senza riscaldamento? Senza climatizzatori? servizi igienici senza porte? Sindacati ovviamente non pervenuti, almeno fino alle ultime elezioni, da ora in poi magari qualcosa sentiremo, vero?

    21 Luglio 2024 alle 17:52

  2. Isolato Rispondi

    Barbetti ha ragione, ha molti amministratori e mancato il coraggio, la riforma della macchina andava fatta da tempo, ma probabilmente non era e non è solo un problema di struttura e di presenza dei dirigenti, cioè contano anche le loro caratteristiche e forse non tutti sono stati utili e produttivi. Diciamo si chiude il ciclo iniziato da Fratini che addirittura fece fare una delibera al consiglio comunale per trasformare la ragioneria in area classificando con quella delibera l’allora funzionario della ragioneria in dirigente. Tuttavia, se Nocentini riesce e continua nella politica di Zini di rimpinguare e valorizzare il personale gli effetti possono essere positivi, attenzione però a pensare che assessore e sindaco possano sostituirsi ai dirigenti perché il rischio confusione e alto; dimostrazione? L’atto di nomina dei consiglieri del sindaco assunto, sbandierato e poi sospeso oltre che contestato almeno da un nominato a sua insaputa!

    21 Luglio 2024 alle 8:15

  3. Marcello Camici Rispondi

    Speriamo :
    A)che la verità sulla responsabilità del predissesto finanziario del comune di Portoferraio arrivi presto :e’un dovere verso la trasparenza che ogni amministrazione pubblica deve avere.La trasparenza della pubblica amministrazione è uno dei pilastri della democrazia

    B) che non si metta le mani nelle tasche dei contribuenti per il risanamento poiché sono già pesantemente presenti

    20 Luglio 2024 alle 18:52

  4. Paolo Giglioli Ambrosini Rispondi

    Da oggi ho messo ELBAPRESS nei principali riferimenti.
    Vi scrivo perchè vorrei ricordare un mio carissimo ed indimenticabile amico.
    Il Dr. Ernesto Somigli.
    Fu medico condotto di Portoferraio.
    Avevamo molte cose in comune. Anche il segno zodiacale.
    L’ho conosciuto per motivi scientifici. Il suo “campo di caulerpa” fu la base del suo laboratorio a San Giovanni.
    La sua intuizione e la sua intelligenza che crearono dal niente le Terme di San Giovanni sono e saranno vive nel suo ricordo.
    Era un uomo che, pur avanti con gli anni, guardava ogni mattina al futuro.
    Mi fermavo diverse settimane da Bolano, all’Airone, durante tutte le stagioni dell’anno. Lo trovavo sul suo moletto che recinta la storia dei suoi studi.
    Giglioli, gridava. Ho avuto un’idea: ….
    Ogni giorno era nuova. Era una persona straordinaria e non smetterò mai di ricordarlo con immenso affetto.
    Grazie Ernesto. Grazie Dr. Somigli.
    Con affetto.
    Dr. Paolo Giglioli Ambrosini.
    20.07.2024. San Mauro Pascoli FC

    20 Luglio 2024 alle 15:26

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