Il sogno diventa realtà. La ‘Si può fare band’ presenta il suo primo Tour di concerti nelle piazze, e lo fa partendo dall’isola d’Elba che accoglierà i divertenti, riflessivi ed inclusivi concerti della Band. Tre le date in agosto: Porto Azzurro, Marciana Marina e Capoliveri. La Band, composta da persone con disabilità, musicisti ed educatori, ha saputo arrivare dritta al cuore della gente nelle numerose esibizioni di questi anni e dopo il tour estivo elbano suonerà sul palco del ‘G7 Inclusione e Disabilità’, nel mese di Ottobre a Assisi, evento ideato dalla Ministra per le Disabilità Italiana, Alessandra Locatelli.L’isola d’Elba sarà il territorio che accoglie i divertenti, riflessivi ed inclusivi concerti della Si può Fare Band. Tre le date in agosto: Porto Azzurro, Marciana Marina e Capoliveri.
Innamorati dell’Isola d’Elba, i ragazzi della band trascorrono le vacanze estive da diversi anni nella struttura ‘Sassi Turchini’, lasciando le campagne del bresciano. Dall’incontro e la condivisione di ideali basati sull’inclusione tra Sassi Turchini (struttura per vacanze-studio accessibili con sede a Porto Azzurro, gestita dall’Associazione Gruppo Elba) e l’Associazione Si Può Fare, nasce l’idea del Progetto “Elba Tour 2024”. Nei due anni passati la Band ha soggiornato nella struttura elbana e insieme hanno sperimentato come l’esperienza diretta di incontro e scambio crei un plus per entrambe le realtà, facendo così sorgere la voglia di coinvolgere il territorio elbano.
Le date dei concerti serali che si svolgeranno con il contributo e la sensibilità delle tre amministrazioni elbane sono: 4 Agosto, Piazza G. Matteotti – Porto Azzurro; 6 Agosto, piazza Vittorio Emanuele – Marciana Marina; 11 Agosto, Piazza G.Matteotti – Capoliveri.
“Sono davvero orgoglioso che il consiglio regionale possa ospitare la presentazione di un progetto con questi significati”, ha dichiarato il presidente dell’Assemblea legislativa della Toscana, Antonio Mazzeo. “Voglio lanciare delle parole chiave per farvi capire di cosa stiamo parlando. Inclusione, cultura, musica, benessere, emotività, speranza, il tutto in un contesto unico, che tutto il mondo ci invidia, ovvero l’Isola d’Elba. Una delle perle del Tirreno, una delle mete turistiche più ambite del mondo orgoglio toscano, sia a livello naturalistico paesaggistico, ma anche, e questa conferenza stampa lo dimostra, a livello sociale e comunitario”.
“Ringrazio Marco Landi per aver portato qua il progetto elbatour 2024 e ringrazio anche Davide Zubani, il fondatore di questo progetto, di questa band partita da un laboratorio di musicoterapia, arrivata a essere una realtà musicale che può produrre spettacoli e che l’Elba ospiterà in tre date eccezionali da non perdere – ha aggiunto Mazzeo. – Saranno momenti emotivamente coinvolgenti saranno momenti di grande condivisione, coesione inclusione. Qui non si parla di disabilità – si parla di comunità coesa verso un obiettivo: lo stare insieme nel benessere psicofisico ed emotivo”.
“Si tratta di un progetto bellissimo, perché questi ragazzi fanno bellissima musica e ci fanno divertire e ballare – ha detto il consigliere Marco Landi. – Questa presentazione di oggi è un momento importante, perché le istituzioni hanno il dovere di rappresentare il mondo della disabilità in modo migliore e in questo senso credo che il ministro Locatelli stia portando avanti con efficacia il lavoro per giungere alla riforma legislativa in materia di disabilità e caregiver, perché è un progetto che mette al centro la persona disabile e i suoi familiari”.
Secondo il presidente di ‘Si può fare Aps’, Davide Zubani, “è progetto molto importante, che è nato circa tre anni fa dall’idea di una vacanza studio che poi si è trasformata in un vero e proprio prodotto artistico che abbiamo potuto offrire al territorio dell’isola d’Elba e che per noi rappresenta un momento educativo e di convivialità per i nostri musicisti con disabilità”.
“Abbiamo deciso di sostenere questa iniziativa perché crediamo molto in questo progetto – ha detto Santina Puglisi, presidente del Rotary Club Brescia – Verola, partner della Si può fare Aps – e perché le sue finalità rispondono alle stesse finalità etiche che ha il nostro club”.