Per il secondo anno il Teatro dell’Open Air Museum Italo Bolano sarà animato dalla Compagnia delle Tisane, al debutto teatrale lo scorso anno con “Molto Rumore per nulla di Shakespeare.
Le Tisane sono un gruppo di lettura fondato ormai 9 anni fa da Angela Chih, richiamando in un circolo tante entusiaste e appassionate lettrici che si ritrovano mensilmente per commentare un’opera letteraria.
L’anno scorso il “salto in più” e la scelta di addentrarsi nel mondo del Teatro non solo come lettrici ma anche come protagoniste.
Sotto la guida di Fabio Punis, regista intransigente e dinamico, hanno messo in scena l’opera di Shakespeare, riportando a nuova vita la struttura teatrale che occupa il posto centrale del Museo Open Air Italo Bolano, circondata dal grande monumento concettuale dedicato a Mario Luzi.
Lo scorso inverno una nuova sfida, addentrarsi in un piano più metafisico con la commedia brillante e contemporanea “La Verità di Freud”, di Stefania de Ruvo (2021).
La nostre attrici, con un cast un po’ modificato rispetto allo scorso anno, hanno lavorato tutto l’inverno e, appena riaperto il Museo a Maggio, hanno provato e riprovato con grande abnegazione. Ora sono pronte ad offrire il frutto delle loro fatiche e si esibiranno Mercoledì 3 luglio alle ore 19, al Teatro del Museo Bolano.
Dalla presentazione di Barbara Bardazzi Formichini leggiamo: …” Freud!
Tutti conoscono Freud! Ne tirano fuori citazioni, anche a sproposito, complessi edipici a sfare, interpretazioni di sogni, psicanalisti improvvisati ovunque.
Bene, e allora perché non giocare con Freud?
Giocare nel senso, anche, di “to play”, recitare, giocare il nostro ruolo e farlo con un testo molto scherzoso e divertente, anche se con le sue profondità, di un’ autrice contemporanea, Stefania De Ruvo.
Qui la protagonista si trova a dover dividere il palco, e di conseguenza la vita, con due personaggi piuttosto ingombranti: Es e Super Io.
Una la tira da una parte e l’altra dall’ altra in una vita che è complessa, con relazioni non facili con madre, sorelle e un ex fidanzato, tutta questa complessità è aumentata dal parere di una che blocca il parere dell’altra, dal parere dell’altra che incita al posto dell’una… Quindi, la nostra povera protagonista si trova costretta a rivolgersi ad una psicanalista che, a sua volta, si trova davanti non una, ma tre pazienti!
E allora, in tutta questa buffa storia che noi andiamo a rappresentare per Voi, quello che ci auguriamo è che Voi spettatori ci giudichiate con l’entusiasmo infantile di essere davanti alla magia di uno spettacolo, con la consapevolezza attenta, critica, ma possibilmente empatica di essere davanti a una messa in scena, ma che, per questa sera, lasciate a casa il vostro Super Io troppo censorio e castrante e che…Vi divertiate!!!”
La rappresentazione, uno degli eventi che onoreranno il Museo nei suoi 60 anni di vita, verrà totalmente registrata e resa disponibile anche su Youtube.
Ricordiamo che lo spettacolo è gratuito, adatto a tutti ma i posti sono limitati: occorre prenotarsi al 338 6996406 e lasciare l’auto allo slargo della fermata autobus all’inizio di Via San Martino perché il parcheggio del Museo non è abbastanza capiente. Poi 5 minuti a piedi e si raggiunge il Museo. Inizio alle 19, raccomandiamo di arrivare per tempo
Posti fino ad esaurimento. Portare un golfino perché le sere sono ancora fresche nella Valle.
Perché l’Arte è Vita della Vita (I.B.)