Mentre la maggior parte degli studenti dell’ultimo anno dell’I.S.I.S. Foresi è ancora impegnata negli esami di maturità uno studente d’eccezione è già proiettato verso una prova ben più ardua. Simone Melis, infatti, è stato convocato per rappresentare l’Italia alla International Mathematical Olympiad (IMO), la gara matematica più importante al mondo che si svolgerà a Bath, nel Regno Unito, dall’11 al 22 Luglio prossimi (https://www.imo2024.uk).
Il Melis, dopo aver fatto man bassa nelle competizioni nazionali vincendo la medaglia d’oro alle Olimpiadi della Matematica di Cesenatico, una seconda medaglia d’oro alla gara matematica dell’Università di Firenze, nonché il premio per lo studio della matematica e dell’informatica nelle scuole superiori assegnati dalla Banca d’Italia si è qualificato nel circuito internazionale ottenendo altri punti preziosi alla Balkan Mathematical Olympiad.
Per comprendere l’importanza del risultato basti considerare che solo sei studenti di età inferiore ai 20 anni sono ammessi a partecipare alla gara ogni anno in tutta Italia. Il nome del Foresi si accosta dunque per la prima volta a quello di prestigiosi Licei della maggiori città italiane come il Jacopo da Ponte di Bassano del Grappa (VI) l’Ariosto-Spallanzani di Reggio Emilia e il Galileo Ferraris di Torino con l’obiettivo di bissare l’ottimo risultato ottenuto dall’Italia l’anno scorso a Chiba, in Giappone: 1 oro, 2 argenti e 3 bronzi.
Al successo individuale del Melis purtroppo quest’anno non è seguito il successo nella gara a squadre; la squadra del Foresi, che l’anno scorso aveva ottenuto l’accesso alla finale di Cesenatico, composta dallo stesso Melis, da Elia Ballini, Lorenzo Ballini, Linda Cambi, Silvia Costanzo, Matilde Lazzeri, Ginger Marzano, Greta Riscatti e Mario Scelza e guidata dai prof. Benjamin Oberhof e Lidia Raffa, a seguito di una defaillance nella gara di Roma alla Sapienza ha mancato l’obiettivo qualificazione.
Rimane tuttavia la speranza per buoni risultati nei prossimi anni grazie ad una squadra molto giovane ed in gran parte al femminile.”