Più precisamente ha iniziato a circolare fra gli addetti ai lavori l’informazione che i traghetti Rio Marina Bella, Schiopparello Jet, Giovanni Bellini e Liburna sono ora disponibili per la vendita. Pare siano dunque destinati a rimanere invece in flotta le navi Stelio Montomoli (1991), Marmorica (1980), Oglasa (1980) e Giuseppe Rum (2005).
Entrando più nel dettaglio delle caratteristiche tecniche dei traghetti messi in vendita, il Rio Marina Bella è stato costruito nel 2004 e garantisce una capacità di trasporti di 896 passeggeri e 85 auto, il Giovanni Bellini è del 1985 e può ospitare a bordo 589 passeggeri e 60 auto, il Liburna è del 1988 e ha una capacità massima di 692 passeggeri e 60 auto mentre il traghetto veloce Schiopparello Jet è del 1999 e può accogliere un massimo di 145 persone.
A proposito della ormai prossima gara per il nuovo corso della continuità territoriale marittima con l’isola d’Elba e con l’isola del Giglio, Toremar un mese fa ha fatto sapere di essere pronta a fare un passo indietro se sarà confermata la scelta della Regione Toscana di procedere con due soluzioni diverse per la Linea Piombino – Portoferraio (regime di obblighi di servizio pubblico orizzontale) e un contratto di servizio per le altre linee minori. A fine maggio la compagnia di navigazione controllata dalla Moby della famiglia Onorato (e partecipata al 49% da Msc) aveva fatto sapere di stare monitorando attentamente tutti gli atti propedeutici alla nuova gara ma che, alle condizioni attuali, difficilmente potrà partecipare e di conseguenza dovrà ridurre l’organico garantito fino ad oggi proprio grazie al fatto di essere concessionaria del servizio pubblico che garantisce la continuità territoriale marittima con l’arcipelago toscano.
A inizio 2023 Toremar era emersa anche quale aggiudicatario di un contributo pubblico di complessivi 45 milioni di euro per la costruzione di due nuove navi traghetti nell’ambito dei fondi messi a disposizione dal decreto ribattezzato ‘rinnovo flotte’ (il progetto era per navi bidirezionali) che, però, come annunciato recentemente dall’amministratore delegato Achille Onorato durante l’ultimo Business Meeting “Traghetti e ro-ro”, alla fine si era rivelata un’opzione non percorribile per ragioni tecniche e soprattutto di convenienza economica (dovendo costruire naviglio in cantieri dell’Unione europea) e quindi ad oggi quelle somme sono rimaste inutilizzate.