Il giardino della vita, nuovo elaborato dell’Rsa Casa del Duca

Riceviamo e volentieri pubblichiamo integralmente:

“Il vento dei ricordi” e’ un laboratorio di scrittura creativa che coinvolge un gruppo di ospiti della Rsa casa del Duca condotto dall’educatrice Professionale Luisella Arrostini in collaborazione con lo scrittore Alessandro Pugi. La terapia della reminiscenza e’ un intervento riabilitativo psicosociale nel quale assumono grande importanza i ricordi; vengono stimolati ricordi, eventi, sentimenti e pensieri passati.
Da questi incontri settimanali nascono preziosi elaborati che testimoniano la voglia di vivere e comunicare.
L’Rsa può essere anche un’opportunità e non solo la fine…il vento dei ricordi e’ caldo ed arriva potente a ricordarci che Siamo vivi.
In allegato il nuovo elaborato,

Ecco l’elaborato

IL GIARDINO DELLA VITA 

In fondo basta un pezzo di terra per riordinare una vita, così è stato per me. La prima volta che lo vidi un brivido mi attraversò il corpo. Pensare a quel piccolo pezzo di terra come la rivincita del mio percorso fu esaltante. Mi ci dedicai giorno dopo giorno con cura, delicatezza, per trasformarlo nello splendido giardino che avevo sempre immaginato. Piante da frutta e ornamentali, straripanti di colori, di profumi, e poi quella piccola altalena costruita al centro per far giocare i bambini. Ma le stagioni cambiano, come i sentieri del cuore e adesso che sono qui, forse quel giardino è tornato terra, in attesa che una mano vergine inizi un nuovo ciclo. Oggi, dopo tanto tempo, tornerò in quel giardino e lo farò attraversando un arcobaleno di fiori, annusando i profumi che il vento accompagna nell’aria, sentirò la gioia pervadermi, come tanti anni fa quando il sole scaldava la pelle e una mano delicata mi accarezzava il viso. E’ la primavera che si muove sinuosa tra le onde del mare, tra gli alberi, tra i giardini ricolmi di bambini che urlano a festa, sfiorati dai voli serpeggianti delle rondini; è così che rinasce la vita dopo un lungo e mai domo inverno. Eppure attraversare la porta delle stagioni fa sempre un certo effetto perché significa che gli anni passano senza possibilità di essere fermati. Oltrepassare quella della primavera in realtà porta sempre una certa eccitazione. Il sole allunga la propria ombra e riscalda le cose con un tocco delicato, i colori, impolverati dall’inverno, tornano a risplendere vividi e io respiro a pieni polmoni. Certo, la consapevolezza che l’estate contribuirà a seccare la terra è un pensiero che non mi lascia mai. Sarà la fine di questo mio lungo percorso, di questi passi che, veloci prima e lenti poi, hanno attraversato i colori della mia esistenza; così lascio libero questo mio pensiero nella speranza che possa ispirare chi deve ancora muovere i suoi primi passi lungo il giardino della vita. 

Paolo, Miretta e Alberto.