Il nuovo orario di AT-Bus, trasporto pubblico della Regione Toscana, cancella la corsa di primo mattino nel versante est dell’Elba.Chi non è motorizzato rimane così letteralmente a piedi: torniamo ai tempi di mulattiere e sentieri … non rimane altro modo per prendere la prima nave della Toremar a Rio Marina!Questa decisione è uno schiaffo al servizio pubblico elbano e, vista la pubblicità in giro, al richiamo di AT-Bus al minor uso della macchina!E chi non ha la macchina, chi deve fare un prelievo di primo mattino all’ambulatorio di Rio Marina?! Deve chiedere ad amici e familiari!Per la frazione di Rio nell’Elba è l’ennesimo sgarbo che dimostra che la comunità più antica dell’isola perde sempre più l’interesse di chi governa e prende le decisioni per la vita comune di questo versante dell’Elba.Philipp ZahnFrequentatore con affetto di Rio nell’Elba
Quando la prima nave da Rio Marina diventa una chimera
lettera firmata
4 risposte a “Quando la prima nave da Rio Marina diventa una chimera”
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Massimo Manfredi
Sono residente all’Elba, da sempre quando terminano le scuole l’orario di bus o pullman cambia, ma questi credo che accada ovunque in Italia, la mia compagna lavora a 15 chilometri da casa perciò per recarvisi sale sul pullman tutti i giorni e dato che sappiamo, come facilmente possono pensare tutti a fine scuole, che l’orario cambia, ci organizziamo e non abbiamo nulla da lamentarci.
13 Giugno 2024 alle 9:04
Daniele Giammarughi
Anche se romano, mi ritengo Riese nel cuore, fino ai 21 anni trascorrevo almeno quattro mesi l’anno a Rio. Ho visto varie trasformazioni, la maggior parte a beneficio di bistrot bistrot e attività che hanno sostituito le rimesse per barche ecc. Ma non esistono solo i turisti, si deve salvaguardare chi ha deciso di rimanere .
12 Giugno 2024 alle 17:06
Carlo
Il decadimento di rio nell’ Elba è sotto gli occhi di tutti. Residenti e proprietari di 2 case. Inascoltati i segnali che da tempo rivolgiamo a chi
di competenza.
12 Giugno 2024 alle 16:22
Alex
Non essendo dell’Elba non conosco il servizio soppresso. Non capisco però come un mezzo motorizzato terrestre possa sostituire una nave. Non vorrete mica dire che quella mave collega i soli porti dell’Elba? Se così è stringo la mano a chi ha soppresso il servizio. Anzi, gli consiglio di sopprimerlo del tutto. Per spostarsi all’interno di quell’isolotto basta una bicicletta, un motorino, un taxi o un pulmino, meglio se elettrico. Altro che una nave che consuma quanto l’Etna.
12 Giugno 2024 alle 13:54