Stiamo entrando nell’ultima settimana di campagna elettorale, e Tiziano Nocentini, candidato a sindaco alle prossime elezioni amministrative con la lista civica “Portoferraio c’è”, tira le somme di un lavoro iniziato nello scorso mese di novembre ed oggi in dirittura di arrivo, per costruire le basi di un nuovo governo di Portoferraio.
“E’ stata una emozione enorme – commenta Nocentini – non pensavo di trovare attorno a me tanto entusiasmo, anche se misto a una delusione e ad una rassegnazione che tanti cittadini di Portoferraio mi hanno manifestato. La gente mi ha dimostrato di essere stufa del vecchio modo di fare politica, legato ai vecchi schemi dei rappresentanti dei partiti, ai veti, agli ostruzionismi, ai cambi di casacca, che inevitabilmente portano ad un non governo del paese i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti. La città ci ha chiesto una svolta, un cambiamento radicale, e noi siamo pronti a darglielo”.
“Cercheremo intanto di non perdere mai quel pizzico di ottimismo necessario per cambiare le cose – aggiunge Tiziano Nocentini –come sapete non troveremo certo condizioni ottimali dal punto di vista finanziario, ma sappiamo cosa fare per ridare a Portoferraio la dignità che merita”.
“Nella lunga corsa verso le elezioni siamo stati affiancati da tante persone – dice ancora Nocentini – molte delle quali hanno voluto impegnarsi al nostro fianco nelle commissioni tematiche che saranno il nostro collegamento diretto con i bisogni della città . Rileggendo però i dati statistici, ci siamo resi conto che più di un portoferraiese su tre, nelle ultime tornate elettorali, non è andato a votare. Un dato impressionante, che sa di sfiducia, di scoraggiamento e di rassegnazione. Il cambiamento che la città ci chiede ha bisogno di essere accompagnato dal voto della gente, che è un’assunzione di responsabilità politica. E allora vi chiedo: se volete davvero cambiare, ricordatevi di venire a votare”.
“Il messaggio vale soprattutto per i più giovani – conclude Tiziano Nocentini – per gli under 30 che si affacciano alla vita indipendente con il sogno di una casa e di una famiglia da crescere nel luogo che amano. E’ soprattutto dedicato a voi il nostro impegno: vorrei veder crescere i miei e i vostri nipoti orgogliosi di essere portoferraiesi e di vivere in questa città e in questa isola. Sarà sempre questo il nostro impegno prioritario”.
Marcello Camici
Si non sarĂ facile trasformare Mortoferraio in Portoferraio.Spero davvero che Nocentini se sarĂ sindaco dia un cambio di passo riuscendo a non aumentare tasse per pagare l’enorme debito accumulato dal comune in questi anni . Credo che la valorizzazione del grande patrimonio culturale possa essere una via da seguire insieme con la vendita e non la svendita di beni immobili comunali
29 Maggio 2024 alle 17:01