“E’ stato un Giro d’Italia come non mi sarei aspettato, comunque finito in crescendo”. Così Simone Velasco, campione italiano di ciclismo professionistico su strada ed atleta dell’Astana Qazaqstan commenta la sua Corsa Rosa all’alba del giorno dopo la sua conclusione. Per lui un 32.mo posto finale, un sesto posto con tanti rimpianti nella tappa di Sappada, e soprattutto tanta fatica nella parte iniziale. “Sono arrivato alla partenza sotto antibiotici – ci ha raccontato Simone – per colpa di una fastidiosissima tosse, ed è stata dura. Le conseguenze dei farmaci hanno pesato sulla mia condizione per tutta la prima settimana ed oltre. Ho fatto tanta fatica in questo Giro, ma alla fine ho ritrovato la condizione migliore, ed avete visto la mia maglia sempre più di frequente nelle posizioni di testa. E’ stato comunque un Giro d’Italia con poche tappe per le mie caratteristiche: il momento più bello è stato a Roma, per il piacere di portare la maglia tricolore in una passerella così emozionante. Però posso dire che, se l’anno scorso avevo finito la Corsa Rosa senza energie, quest’anno se ci fosse stata un’altra settimana sarei andato ancora meglio”.
“Ora ci vuole qualche giorno di riposo all’isola d’Elba – conclude Simone – farò qualche giorno di recupero attivo a casa, e poi farà il Giro di Svizzera, il campionato italiano e infine ci sarebbe anche il Tour. Per quest’ultimo, mi sono preso un attimo per rifletterci, perchè prima voglio vedere come sto in Svizzera”.