Valle di Lazzaro, speriamo che qualcuno se ne ricordi

lettera firmata

Nel 1979 un nutrito gruppo tra gli abitanti della Valle di Lazzaro, ricorsero al fai da te, si armarono di pale e “cariole” e dopo qualche domenica di lavoro, allargarono la strada, allora vicinale,  per tutta la sua lunghezza, circa un chilometro e mezzo. La strada, nel corso degli anni, è poi passata  sotto la gestione del comune di Portoferraio, che si è sempre occupato ben poco di Valle di Lazzaro, come di altre periferie, gli amministratori si sono visti solo quando da aspiranti tali, nel periodo precedente le varie elezioni promettevano grandi interventi, messa in sicurezza, riqualificazioni, ma soprattutto, (qualcuno nel programma elettorale lo proponeva come cavallo di battaglia) l’illuminazione della strada……
Da quel 1979 sono nate diverse nuove abitazioni,  con conseguente contributo degli oneri di urbanizzazione, che in ben poca parte sono stati sfruttati per la realizzazione dei servizi collegati agli stessi. (Gli oneri di urbanizzazione riguardano gli interventi essenziali per lo sviluppo delle aree urbane, come la realizzazione di strade residenziali, parcheggi, fognature, reti idriche, reti di distribuzione di energia e gas, illuminazione pubblica e spazi verdi attrezzati).
Nel corso degli anni abbiamo visto numerosi interventi su arredi del centro storico, ma mai nessun tipo di interessamento ad una situazione che va sempre peggiorando, si potrebbe dire che la nostra strada potrebbe essere usata da scuole guida per fare addestramento visto la concentrazione di pericoli e imprevisti che si possono trovare lungo la via,  tombini al di sopra del piano stradale, vegetazione, pietre, tratti di strada ricoperti da sabbia di alcuni centimetri ( dove riuscire a rimanere in piedi con moto e scooter è veramente arduo), argini franati e l’asfalto ormai sembra un’ opera di mosaico astratto mal riuscito, con molte  buche e tratti irregolari che rendono difficoltoso, soprattutto per i mezzi a 2 ruote, mantenere la destra e su una via stretta, soprattutto in prossimità di curve, si rischia lo scontro.
Bisogna essere armati di coraggio anche per fare una passeggiata, per fortuna c’è chi si arrabatta con la torcia del cellulare per evitare di farsi investire, durante le ore notturne.
Mi chiedo( e vi chiedo visto che siamo in campagna elettorale) se ancora oggi dobbiamo ricorrere al fai da te oppure c’è speranza perché anche le periferie che, oltre a promesse elettorali, possano avere la dignità che meritano!

M.P

Una risposta a “Valle di Lazzaro, speriamo che qualcuno se ne ricordi

  1. Nedo Volpini Rispondi

    Il vigente strumento urbanistico, ormai in vigore da circa 13 anni ha consentito di realizzare un gran numero di abitazioni nelle periferie campagna, senza prevedere le necessarie infrastrutture, in particolare viabilità e parcheggi. Infattiin tutto il piano urbanistico non è previsto un solo nuovo tratto stradale e neppure un parcheggio. Sic. Considerando il disastroso bilancio comunale attualmente non è possibile ampliare le strette e pericolose strade di val di denari, valle di Lazzaro, val di carene e val del brunello ma sono possibili piccoli ampliamenti per realizzare punti di scambio ,installare specchi parabolica e punti luce alimentati da pannelli fotovoltaici (costo meno di 300€: casauno da amazon ) queste cose ho avuto modo di suggerirle ai vari amministratori senza esito. Non si tratta di risorse ma di buon senso da parte di amministratori e funzionari che hanno a cuore la sicurezza dei cittadini.

    17 Maggio 2024 alle 10:03

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