Sono proprio questi due dei principali pilastri proposti dall’attuale sindaco di Portoferraio, Angelo Zini, che si ripresenterĂ alle elezioni amministrative l’8 e il 9 giugno con l’obiettivo di proseguire per il secondo mandato da primo cittadino.
Alla presentazione della lista civica, avvenuta alle ore 18:30 in quella che sarĂ la sede del gruppo per le prossime settimane (Viale Elba 167), Zini ha voluto ricordare gli obiettivi piĂą importanti ed i successi raggiunti nei passati cinque anni per poi, con uno sguardo aperto e ampio sull’orizzonte futuro, puntellare alcuni traguardi verso cui aspirare in questa nuova avventura politica.
Attraverso la volontĂ tenace della nuova squadra costruita, un team che ripropone alcuni dei collaboratori di Zini del primo mandato (come Marotti, Mazzei) aggiungendo poi elementi nuovi, anche alla prima esperienza politica e che trasversalmente fanno da sponda al mondo della cultura, del sociale, dell’universitĂ , la lista Angelo Zini Sindaco punterĂ alla valorizzazione e alla promozione del patrimonio storico, artistico e culturale senza mai dimenticare il bisogno primario di servizi essenziali, l’efficientamento energetico, le opere pubbliche.
Fra brevi ma accoratissimi discorsi come quello di Pietro Gentili, rappresentante del mondo studentesco, fino ad una pervasiva e sentita forza femminile, un grido di women empowerment di donne appassionate del proprio lavoro e amanti della cittĂ e del suo valore, la lista Zini mette al centro le parole “competenza”, “etica”, “trasparenza dell’amministrazione pubblica” ma soprattutto parla alla popolosa platea presente di rinnovamento nella partecipazione alla cosa pubblica, di bisogno di ascolto e confronto – anche attraverso gruppi piccoli, locali – in cui si torna a mettersi in gioco, ma senza opportunismi e logiche di interesse.
“Zini non è e non sarĂ il sindaco…del buco” conclude il candidato lasciando uno spazio significativo proprio alla tanto dibattuta questione della verifica della corte dei conti: “Zini, al contrario, è il sindaco che si è preso in carico la condizione di forte marginalitĂ e dissesto in cui era relegata Portoferraio e pian piano, con impegno ma in silenzio, forse un silenzio di cui mi sento anche un po’ colpevole, che non ho spettacolarizzato come va di moda in questi tempi, si è rimboccato le maniche e ora aspetta il momento di vedere finalmente la capacitĂ di fare grandi cose insieme. PerchĂ© ora è il momento, ora possiamo crescere e migliorare”.
Elena
Hanno bisogno di altri 5 anni per completare la distruzione?
14 Maggio 2024 alle 12:48
Franco
Se è vero che gli anziani sono sempre saggi qui siamo al top
14 Maggio 2024 alle 9:53