Era gremita la sala Telemaco Signorini, sabato pomeriggio per la presentazione dei candidati della lista Bene Comune, che propone a sindaco Marcella Merlini. Un programma che ha al centro le persone, a partire da quelle più fragili, l’empatia verso l’ambiente la pace come una necessità sono racchiusi nel simbolo e nel programma che “Non è ha precisato la candidata – e non vuole essere un libro dei sogni”.
In lista con Marcella Merlini sono Michele Alessi, Belinda Biancotti, Leonardo Arrighi, Piera Cambi, Barbara De Rosa, Claudio Coscarella, Arturo Francini, Elisa Gasparri, Matteo Mastropaolo, Rita Imparata, Andrea Monaci, Costanza Lupi, Daniele Palmieri, Valentina terreni, Carlo Rizzoli, Marta Volta.
Ecco l’intervista di Marcella Merlini
Questo il comunicato ricevuto dalla lista
BENE COMUNE HA PRESENTATO LA SQUADRA E I PUNTI SALIENTI DEL PROGRAMMA. Persone in piedi, alla Telemaco Signorini, per l’ occasione, come testimoniato dalle 71 firme autenticate raccolte tra i partecipanti (candidati esclusi), circa la metà di quelle necessarie al deposito della documentazione in Municipio fra pochi giorni. Otto donne e otto uomini presentati in ordine alfabetico alternato dalla candidata Sindaco MARCELLA MERLINI, uno spaccato della società portoferraiese: ALESSI Michele ( operaio), BIANCOTTI Belinda,(pittrice), ARRIGHI Leonardo (studente universitario), CAMBI Piera (artigiana), COSCARELLA Claudio (consulente medico), DE ROSA Barbara (addetta vendite), FRANCINI Arturo (pensionato portuale), GASPARRI Elisa (educatrice socio pedagogica), MASTROPAOLO Matteo (educatore sportivo), IMPARATA Rita (pensionata), MONACI Andrea (pensionato), LUPI Costanza (studentessa), PALMIERI Daniele (consulente finanziario/ assicurativo), TERRENI Valentina (addetta ristorazione), RIZZOLI Carlo (giornalista pubblicista), VOLTA Marta (docente Arte Terapia). Ognuno dei candidati ha preso la parola per pochi minuti, spiegando le ragioni della propria adesione a Bene Comune e il proprio riconoscersi nelle proposte del programma che hanno contribuito a stilare assieme ai suggerimenti venuti dagli incontri avuti, assieme a Marcella MERLINI, con Associazioni e gruppi della città. Un programma tuttora aperto, è stato detto, poiché la vera campagna elettorale inizia ora. Un programma con al centro le PERSONE, a partire da quelle più fragili, e basato sulla partecipazione strutturata dei cittadini alle scelte: bilancio partecipato e trasparente, patto con la Cittadinanza Attiva delle Associazioni per ridisegnare la Città , con una Amministrazione più attenta ed efficiente. Una lista di Donne e Uomini che si impegnano in prima persona a partire dalle proprie competenze per il Bene di tutti, per dare fiducia, con ascolto e presenza, ai delusi e a chi pensa che siano tutti uguali e che, tanto, votare non serva. Nell’ incontro sono state ribadite innanzitutto le critiche alla gestione finanziaria del Comune negli ultimi dieci anni, creando una situazione difficile (e non ancora tutta palesata, sostengono Marcella Merlini e i candidati ) per chi succederà al governo locale. Citati poi, a volo d’ uccello, alcuni punti salienti del programma, con la sottolineatura che l’ anima di Bene Comune è chiara: NESSUN CONFLITTO DI INTERESSI MA L’ INTERESSE PUBBLICO, NESSUNA PRESUNZIONE AUTOREFERENZIALE MA IL COINVOLGIMENTO DEI CITTADINI NELLE SCELTE. L’ idea di fondo del Programma è che, insieme ai cittadini, siano molte le cose che si possono fare, alcune anche a costi modesti o nulli. Prima di tutto serve abbandonare un atteggiamento di sudditanza e remissivo nei confronti degli Enti sovranormati, a cominciare dalla Regione Toscana per quanto riguarda le questioni strategiche della Sanità e del Trasporto Marittimo, o di CASALP per quel che riguarda la casa. Bilancio Partecipativo, Comitati di quartiere, Questione Sociale al centro a cominciare dalla ricostruzione dell’ufficio comunale per i Servizi alla Persona, Spazi alle Associazioni per le loro attività di coesione sociale, Aree verdi attrezzate a cominciare da Grigolo e tanti alberi, a cominciare dai parcheggi, Riconoscere a Portoferraio il suo essere Porta dell’ Elba acquisendo la Gestione Associata del Turismo dopo il decennio capoliverese, rinegoziare le concessioni degli arenili per aumentare le parti di spiagge libere, un approccio culturale al Centro Storico sia per la destinazione degli immobili storici che per le monumentali e antiche scalinate oggi maltrattate, attivazione di navette come alternativa per l’accesso al Centro, seguire le fragilità dalla fase scolastica educativa all’ autonomia possibile, anche con l’ appoggio delle Cooperative sociali di lavoro. Questi alcuni aspetti di un programma aperto, inclusivo e in itinere per Portoferraio, la cui stesura definitiva e articolata sarà pubblicata in settimana. Chi si candida a metterlo in pratica lo farà insieme alla città. (Bene Comune – Portoferraio)