Riceviamo e pubblichiamo integralmente:
SANITA’: DALLA PARTECIPAZIONE ALL’ASCOLTO, DALLE PROPOSTE ALLE AZIONI
PREMESSA
Come recita la costituzione italiana all’art 32, “la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti”.
La lista civica “Portoferraio c’è” ed il candidato a sindaco di Portoferraio Tiziano Nocentini hanno istituito delle commissioni tematiche su cui hanno costruito la loro campagna di ascolto in vista delle prossime elezioni amministrative. La commissione sanità, come tutte le altre, diventerà permanente, senza spese aggiuntive per i cittadini, luogo di ASCOLTO e di PARTECIPAZIONE sia direttamente con i cittadini sia attraverso le associazioni che li rappresentano.
La sanità non è solo salute ma anche sociale: la nostra attenzione è, e sarà sempre, rivolta alle fasce deboli della società, che spesso hanno scarsa voce in capitolo.
Un ruolo primario lo dovrà svolgere una opportuna azione di valorizzazione dell’associazionismo e del volontariato, per avere sempre il necessario interfacciamento con il territorio
L’argomento socio-sanitario è assai complesso, e l’Elba non può essere un’eccezione. Abbiamo dei capitoli e dei settori che funzionano in modo efficiente (vedi medici di medicina generale, medici di base , pronto soccorso, prevenzione primaria, screening, vaccinazioni, area materno-infantile, solo per fare alcuni esempi); ve ne sono altri che possono essere migliorati, ed infine purtroppo ne esistono alcuni che si trovano in pessime condizioni e fanno, giustamente, esasperare il cittadino.
LE DOMANDE DEL COMITATO ELBA SALUTE: LE NOSTRE RISPOSTE
I comitati sono una forma di partecipazione necessaria ed indispensabile per il monitoraggio continuo della gestione della assistenza sanitaria sul territorio. Abbiamo ritenuto fosse giusto rispondere nel dettaglio alle cinque domande che il Comitato Elba Salute ha formulato ai candidati a sindaco di Portoferraio, così come risponderemo ogni volta, puntualmente e tempestivamente, alle istanze e alle segnalazioni che ci arriveranno dai comitati e dai singoli cittadini, affiancandoli e dando loro voce nelle sedi opportune.
Ecco le nostre risposte alle cinque domande ricevute:
1.LISTE DI ATTESA
La drammatica situazione che viviamo adesso è frutto di una ventennale sottostima del problema, che ormai ha una valenza nazionale. Finalmente il ministero ha deciso di affrontarlo, tanto che tra pochi giorni è in arrivo un decreto che dovrebbe dettare le linee guida.
La questione ha una genesi multifattoriale ma sicuramente il fattore fondamentale è rappresentato dalla scarsezza di fondi destinati dalla Azienda Sanitaria a tale capitolo di spesa.
Altro aspetto da tenere in considerazione è il monitoraggio delle liste d’attesa: l’ ASL ha un quadro complessivo aziendale, sempre aggiornato, con tutti i tempi di attesa: insisteremo affinchè sia reso pubblico.
2.SPECIALISTI MANCANTI
La più grave carenza riguarda cardiologia: da 1,5 professionisti ci siamo ridotti a 18 ore/settimana in libera professione, con tutte le conseguenze immaginabili sui tempi di risposta alle chiamate urgenti dal Pronto Soccorso. Bisogna pretendere una risposta precisa da parte dell’Azienda.
Lo stesso discorso vale per endocrinologia, geriatria, nefrologia, fisiatria.
In questi giorni sono stati pubblicati dei bandi a tempo indeterminato per medici: pediatria, geriatria, radiodiagnostica, igiene pubblica per Elba
cardiologia Cecina (NULLA per Elba), nefrologia Piombino (NULLA per Elba), mentre non viene nominata nè endocrinologia nè fisiatria.
3.FISIOTERAPIA
Fisioterapia e, aggiungeremmo, riabilitazione post-intervento, sono essenziali per la salute dei cittadini.
Le soluzioni devono puntare ad assunzioni dedicate all’Elba, all’invio – con i famosi “progetti” tanto decantati dall’Azienda Sanitaria – di professionisti dal continente, ed alle convenzioni con le strutture private già esistenti sull’isola.
- CAMERA IPERBARICA
Abbiamo una Ferrari, la usiamo come una Panda. Attraverso la OTI (ossigeno terapia iperbarica) di cui è in possesso l’Ospedale di Portoferraio si possono curare all’Elba numerose patologie, come piede diabetico, artrite reumatoide, artrite psoriasica, fratture ossea a rischio, spondiloartriti, sclerosi multipla, problemi vascolari, retinopatia, ecc.. Ma come accede spesso, ed è già successo con altri macchinari, il loro uso è limitato a pochi interventi. L’USL adduce motivi di logistica e di personale, ma non c’è nulla di così grave che non possa essere affrontato con un progetto mirato.
- TRASPORTO MARITTIMO SANITARIO
E’ uno spinoso problema da sempre: per fortuna l’arrivo di un nuovo bando per la continuità territoriale ci permette di intervenire sull’argomento.
il nostro gruppo si è già mosso per agire fattivamente sul nuovo bando, coinvolgendo i comandanti delle navi (che ringraziamo anticipatamente per l’interessamento) che si faranno portavoce delle istanze provenienti dal mondo della sanità in sede di stesura dei bandi. Le nostre richieste prevedono un ascensore in ogni nave in regime di continuità territoriale per trasportare malati barellati e un una corrispondente sala dedicata ad essi sul ponte, corsie preferenziali per autoambulanze e automediche e l’apertura di un tavolo con gli armatori per avere passaggi gratuiti per pazienti oncologici ed accompagnatori e per le visite urgenti.
LE NOSTRE ULTERIORI PRIORITA’
Dedicheremo particolare attenzione a tutto il capitolo della disabilità, soprattutto infantile, dalla carenza di spazi neuropsichiatrici per la valutazione, necessaria per l’inserimento scolastico e sociale, fino alle soluzioni dopo la maggiore età. Tutto questo non può essere delegato alle associazioni dei genitori.
Dedicheremo maggiore attenzione alla tutela e alla incentivazione dei nostri professionisti (medici, infermieri, tecnici), persone che hanno scelto di vivere e lavorare all’Elba assicurando al territorio la continuità assistenziale e punti di riferimento costanti all’interno del presidio ospedaliero e in ogni località.
Richiederemo con forza il ripristino delle commissioni di invalidità, commissioni patenti, etc. Tutto spostato sul continente. Dovremo pretendere dei giorni fissi anche sull’Elba.
Abbiamo già iniziato a lavorare su alcuni percorsi di salute particolarmente complessi per il cittadino, come ad esempio il tumore al seno, le malattie croniche, lo scompenso cardiocircolatorio, la catena del soccorso della donna maltrattata
COME AFFRONTARE TUTTI QUESTI PROBLEMI
E’ compito del sindaco, ai sensi dell’ art. 33 3° comma della legge n. 833/78, nonché ai sensi dell’art. 50 comma 5° del T.U.E.L. (Testo Unico Enti Locali), in qualità di Autorità sanitaria locale, vigilare affinché tutto questo non resti a livello di proposte e di promesse. Faremo un percorso insieme con la cittadinanza, ASCOLTANDO tutti, pretenderemo TRASPARENZA dall’Azienda Sanitaria, VIGILEREMO sulle proposte e sugli impegni presi, dei quali non ci accontenteremo di semplici promesse ma pretenderemo una precisa CALENDARIZZAZIONE.
E non ci tireremo indietro, anche se questo richiederà dura determinazione con ASL e Regione.
Portoferraio, 3 maggio ‘24