Nel fitto cuore dei boschi, dove gli alberi si ergono come guardiani silenziosi e il suono della natura canta la sua melodia, si cela un mondo di avventure e sfide. Per coloro che abbracciano la passione per il tiro con l’arco di campagna, questi ambienti offrono il palcoscenico perfetto per testare le proprie abilità e connettersi con la bellezza che ci circonda. Tuttavia, dietro la magia di questa pratica sportiva lontana dai centri abitati, sebbene raramente, si può nascondere una realtà che non può essere ignorata: il rischio di un malore improvviso.
Grazie alla Salvamento Academy, e nel preciso nelle figure di Stefano e Antonella Mazzei, recentemente gli Arcieri del Mare hanno avuto il privilegio di partecipare a un corso di Primo Soccorso ed uso del Defibrillatore (Basic Life Support and AED) un’esperienza che non solo ha arricchito la conoscenza personale, ma ha anche gettato luce sull’importanza vitale di saper prestare il Primo Soccorso, specialmente in contesti come i boschi, dove l’assistenza medica può essere distante.
Dalla rianimazione cardiopolmonare fino alle manovre di disostruzione, il corso, egregiamente tenuto da Gianluca Ciummei, ci ha dotati delle competenze necessarie per affrontare una vasta gamma di situazioni, e le conoscenze che abbiamo acquisito ci hanno resi più sicuri nel gestire incidenti sia grandi che piccoli. Tanta l’affluenza, sia di atleti che dei loro familiari, al punto che l’istruttore ha dovuto organizzare due appuntamenti, ciascuno suddiviso in due serate, una di teoria e una di pratica.
Ma l’importanza del Primo Soccorso va oltre la semplice capacità di rispondere alle emergenze. È un atto di responsabilità verso noi stessi, i nostri compagni di squadra e la comunità nel suo complesso. Essere in grado di fornire assistenza immediata fa la differenza tra la vita e la morte. Nei boschi, dove il soccorso professionale potrebbe richiedere più tempo per raggiungere chi accusa un malore, questa prontezza può essere letteralmente salvavita.
Ringraziamo quindi Salvamento Academy per l’opportunità di crescita che ci ha offerto, e per aver contribuito alle spese del corso. Ora la ASD Arcieri del Mare è cardio-protetta!
Mirco Jurinovich
Non è corretto parlare di abilitazione all’uso del defibrillatore: benché la partecipazione ad un corso di facilitazione resti consigliata, l’art. 3 della legge 116/2021 abilita già qualsiasi cittadino all’utilizzo dello strumento.
Se passasse questo messaggio si rischierebbe, in casi di emergenza, di limitare le possibilità di sopravvivenza dei soggetti colpiti da arresto cardiaco.
3 Maggio 2024 alle 0:22