E’ di ieri la notizia che il Parco Minerario di Rio Marina e il Museo dei Minerali sono il sito museale più visitato di tutto l’Arcipelago Toscano. I dati arrivano dallo S.M.A.R.T., il Sistema Museale dell’Arcipelago Toscano, e sono relativi ai numeri dell’affluenza complessiva della rete e delle singole strutture afferenti a S.M.A.R.T. per l’anno 2023.
Nel dettaglio, in un’affluenza complessiva pari a 127.849 visitatori annui, con una crescita percentuale del +1,5% rispetto all’anno precedente e del + 25,6% rispetto al 2021, le strutture riesi hanno avuto 23.718 fruitori, pari al 19% dei visitatori totali.
“E’ un risultato di cui siamo orgogliosi, che nasce da una sinergia molto importante fra il Parco Minerario di Rio e l’amministrazione comunale riese – ha commentato la presidente del Parco Alberta Brambilla Pisoni – in particolare con il sindaco Marco Corsini, che è un uomo di cultura e ci ha sempre supportato stando vicino alle nostre iniziative. I numeri di quest’anno nascono anche grazie a un restyling importante che abbiamo effettuato nel museo di Rio Marina, che ha raddoppiato il numero delle presenze rispetto all’anno precedente, diventando una struttura coinvolgente anche grazie alle storie per bambini e adulti raccontate in maniera multimediale attraverso i Qr-code e video molto coinvolgenti. Lo dimostra il fatto che i visitatori che prima si fermavano per 20-30 minuti al massimo, adesso stanno dentro più di un’ora”.
“Nonostante questo risultato lusinghiero non ci siamo fermati – ha aggiunto la Presidente del Parco Minerario – stiamo per inaugurare la riapertura della Galleria del Rosseto e la “sala Mengozzi” nel Museo dei Minerali a Rio Marina, ma abbiamo programmato di fare qualcosa di più anche per il Museo Archeologico di Rio nell’Elba. Qui abbiamo in progetto per quest’anno la ricostruzione di un sito dell’epoca Rinaldoniana dove verranno ricomposte le sembianze morfologiche dei nostri antenati di circa 4mila anni fa, una popolazione di antichi manipolatori di metalli i cui resti sono stati ritrovati nella Grotta di San Giuseppe a Rio Marina”.
“Dopo la ripresa che è seguita alla fine del periodo Covid – ha concluso Alberta Brambilla Pisoni – abbiamo investito molto sulle potenzialità delle nostre strutture, ma possiamo dire che i nostri sforzi hanno dato i loro frutti”.