La sbarra sulla strada che dal cantiere di Rio Albano (Puppaio) conduce al laghetto delle Conche è stata divelta da più di un anno, lasciando libero l’accesso con mezzi motorizzati a una strada pericolosa in alcuni tratti e con fenomeni erosivi, dentro il territorio del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e nella Zona di protezione speciale Elba Orientale (ZPS- Direttiva Ue Uccelli).
La sbarra era posta sul terreno demaniale che il Comune di Rio non ha acquisito. In passato il Parco Minerario avrebbe proposto di ripristinare la sbarra, ma sembra non sia stato dato l’assenso.
Legambiente Arcipelago Toscano chiede alle istituzioni interessate – Parco Nazionale, Comune di Rio e Demanio – di intervenire per ripristinare la sbarra, impedire accessi impropri – e sempre più numerosi – con mezzi motorizzati a due e 4 ruote in aree delicate come il Calendozio, mettere in sicurezza il territorio e tutelare persone e animali.
L’area ex mineraria di Rio è un enorme giacimento culturale, storico e ambientale che va trattato con cura e rispetto e che può essere il volano del nuovo turismo sostenibile e di conoscenza
Divelta la sbarra nel Demanio minerario di Rio
La denuncia di Legambiente Arcipelago Toscano: no ai mezzi motorizzati in aree delicate
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