La piattaforma editoriale Withub, da una elaborazione dei dati del Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha realizzato una mappa interattiva per consultare i redditi dei comuni italiani nel 2023 (anno di imposta 2022), suddivisa città per città. I dati ottenuti sono la media del reddito pro capite. E da questi risulta che Portofino il comune più ricco d’Italia. Almeno per quanto riguarda i dati delle dichiarazioni dei redditi. Che vanno presi con le molle ma qualche indicazione sulla distribuzione del benessere economico nel nostro Paese la offrono.
E l’Elba, direte voi? La ricca isola d’Elba, come la chiamava qualche notabile della Regione Toscana qualche anno fa, viaggia ben al di sotto della media nazionale, che ammonta per l’anno d’imposta 2022 a 23.650 euro.
La più ricca (a sorpresa?) è Portoferraio, con 20.809 euro di reddito medio pro capite, seguita da Capoliveri con 19774 euro, e da Marciana Marina con 19303 euro. Sotto il podio c’è Rio, quarta con i suoi 19268 euro, quinto posto per Porto Azzurro con 19210 euro, sesta Campo Elba con 18251 euro, settima e ultima fra i comui elbani c’è Marciana con 18057 euro.
Tornando ai dati nazionali, quelli dichiarati nel 2023 e relativi all’anno d’imposta 2022 dicono che Portofino non ha rivali: con un imponibile Irpef pro capite di poco più di 90mila euro guarda tutti dall’alto. Molto dall’alto. Subito dietro, si fa per dire, Lajatico in provincia di Pisa con oltre 52mila euro e Basiglio (MI) che l’anno scorso si aggiudicava il primato e quest’anno si deve accontentare del terzo posto con un Irpef medio di 49mila euro. Il resto della top 20 vede tanto nord ovest (soprattutto Lombardia e Piemonte) con qualche incursione di Toscana ed Emilia.A dominare la classifica assoluta, come si vede, sono centri piccoli e rinomati per ospitare cittadini piuttosto abbienti come, appunto, Portofino. Ma proprio il basso numero di residenti di questi comuni rende la classifica curiosa ma poco significativa. Basta un cambio di residenza o l’oscillazione del reddito di qualche contribuente assai danaroso per far spostare anche di molto i dati medi.
Più stabili, e dunque più interessanti, sono le statistiche relative alle città maggiori (quelle con almeno 120mila contribuenti). In questo caso, come l’anno scorso, il centro urbano di questa categoria in cui i residenti fanno registrare l’imponibile più alto è Milano: oltre 35mila euro di media. Poi Padova (27.935 euro) e Parma (27.759). Più staccata Roma: la capitale entra comunque nella top 10 delle città “più ricche” d’Italia con un imponibile Irpef medio superiore ai 27mila euro.
Se infine, sempre mantenendo la prospettiva comunale, allarghiamo lo sguardo all’Italia intera quella che otteniamo è un’immagine ormai molto familiare. Una mappa con colori più intensi al nord, che segnalano imponibili medi più alti, e tonalità decisamente più tenui al sud (imponibili più bassi). Da notare, anche qui senza sorprenderci troppo, la fascia rosso scura che attraversa l’Emilia Romagna seguendo la via Emilia per raggiungere Milano e dintorni. Una macchia che conferma una volta di più, se ce ne fosse bisogno, come la Pianura Padana resti l’area economicamente più prospera del Paese.
Discorso opposto per il Sud, in particolare Campania, Sicilia e Calabria. D’altronde, come fa notare il Ministero dell’Economia e delle Finanze nella nota che ha accompagnato il rilascio dei dati, il reddito medio complessivo più elevato lo fa registrare la Lombardia (27.890 euro), seguita dalla Provincia Autonoma di Bolzano (27.230 euro). La Calabria, invece, presenta il reddito medio più basso: 17.160 euro. “Continua, quindi, ad essere significativa la distanza tra il reddito medio delle regioni centro-settentrionali e quello delle regioni meridionali”, conclude la nota.
Annamaria Cazzaniga
Redditi dichiarati. E il nero?
25 Aprile 2024 alle 14:08