Il Forum Giovanile dell’Elba, riunito in Assemblea Plenaria, ha analizzato la condizione della formazione post diploma all’Elba e le opportunità che questa offre ma soprattutto potrebbe offrire, se promossa, incentivata e comunicata adeguatamente.
Da questa analisi, risultato anche di proficui incontri con la Regione Toscana, le agenzie formative e le amministrazioni locali interessatesi, è emerso come all’Isola d’Elba sia necessario un ampliamento dell’offerta formativa post diploma non universitaria. Molti ragazzi infatti, conclusi gli studi superiori, seppur non intenzionati a proseguire subito con l’università,avrebbero il desiderio di continuare a formarsi, su temi e competenze importanti per la loro persona e per il sistema economico e sociale, ma non trovano sul territorio un terreno adeguato.
Il primo problema della formazione post diploma all’Elba è la scarsissima comunicazione e quindi conoscenza dei percorsi esistenti (a titolo di esempio sono già attivi: guida ambientale,barman, giardiniere ed altri), che quindi pur potendo interessare molti giovani, di fatto non li raggiungono, restando in gran parte non sfruttati.
Il secondo problema attiene invece alla quantità di percorsi formativi attivi, ancora scarsa e poco diversificata rispetto a come sarebbe auspicabile per il nostro territorio.
Per questo motivo, anche dopo un dialogo proficuo con alcune amministrazioni e il riscontro di interesse attivo per l’Elba da parte di almeno una delle agenzie formative, siamo a invitare le istituzioni locali ad impegnarsi per rendere più conosciuta, accessibile ed estesa la formazione tecnica elbana, con l’obbiettivo di attivare anche percorsi di alta formazione come ITS e IFTS (percorsi annuali o biennali). La grande opportunità a cui mirare è la diversificazione e l’innovazione dei percorsi, portando anche l’attenzione sulle competenze digitali, di comunicazione e di programmazione che avrebbero grande interesse sia tra i ragazzi che nel sistema economico-sociale dell’Isola
Con questa idea stiamo per avviare un’ indagine statistica su quali potrebbero essere le opportunità più interessanti per i ragazzi dell’Elba e su quanti sarebbero intenzionati a frequentare questi percorsi, così da fornire alle istituzioni competenti i dati necessari ad una pianificazione efficace e rispondente alle esigenze della comunità.
Ultima per prospettiva temporale ma sicuramente non per importanza, è la nostra proposta su come valorizzare il plesso del Grigolo una volta avvenuto lo spostamento delle classi (si parla di alcuni anni) nel nuovo “plesso unico” progettato dalla Provincia. Non vogliamo che un luogo così ricco di storia ma soprattutto di bellissime storie personali che come studenti stiamo vivendo o abbiamo vissuto, cada in malora e perda la sua missione educativa e sociale. Per questo chiediamo alle istituzioni locali di tutta l’Elba di impegnarsi a lavorare per attivare una sede distaccata dell’Università (di Pisa, Firenze o Siena) specializzata in laboratori o corsi integrativi relativi alle ricchezze naturali del territorio (per facoltà come biologia marina o geologia). L’istituzione di una, seppur piccola, sede universitaria arricchirebbe enormemente il panorama formativo e scientifico elbano e avrebbe risultati incredibili per la vita economica e sociale dell’Elba, stavolta davvero tutto l’anno.
Precisazione: le attività di formazione che incentiviamo sono sempre gratuite se realizzate con l’ausilio dei vouchers regionali.
Per il Forum Giovanile dell’Elba
Pietro Gentili e Matteo Tiezzi