“Viva le donne”, una poesia contro la violenza di genere

di Giuseppe Falagiani

Riceviamo e pubblichiamo questa bella e semplice poesia di Giuseppe Falagiani, cantore del Casale Fonte di Rose di Capoliveri. Come disse “il postino” Troisi a Neruda, “la poesia non è di chi la scrive, è di chi gli serve” e in questo momento, ne siamo certi, un po’ di poesia non può che servire e farci bene al cuore. 

VIVA LE DONNE

“Eva fu la prima donna,
nuda, senza gonna.
Adamo, vedendola distesa sulla paglia,
si posò pancia su pancia,
però Eva non voleva
e fu per lei il primo stupro della Storia.

Ci sono due giorni importanti nel mondo,
l’8 marzo e il 25 novembre.

Il primo per ricordare le cento donne perite in una fabbrica americana
dove l’incendio durò una settimana.

Il secondo per ricordare la violenza sulle donne:
donna,
mamma, moglie o figlia che tu sia,
non lasciarti sopraffar,
ma scappa via!

Chi ti maltratta,
sia padre, fratello, amico o fidanzato,
non lasciar che si faccian le ragioni sue,
ma chiama subito il 1522.

La donna, meravigliosa figura della nostra società,
si dice che è lei che sceglie l’uomo che la sceglierà,
ma non è colpa sua se l’uomo, dopo,
degno della sua scelta non più sarà.

Perciò, per il futuro che verrà,
auguro a tutti gli uomini
di avere rispetto per l’altra metà.

E per le donne, dico, ci vuole amore, rispetto e pazienza, mai violenza!

Così lo slogan più bello è questo qua:
donna, vita, libertà!”

Giuseppe Falagiani

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