Un pomeriggio dedicato all’agricoltura e alla conoscenza di piante ed ortaggi, presso gli Orti Sociali in località Albereto a Portoferraio, nell’ambito del progetto “Cittadini Custodi della Cultura Contadina Elbana”, approvato con D.D.R.13511/23 con il contributo di Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Regione Toscana, di cui è capofila la Fondazione Isola d’Elba. Alcuni ragazzi dell’associazione Incontriamoci In Diversi hanno potuto trascorrere diverse ore all’aria aperta, accompagnati da educatori, e parenti ed essere coinvolti a pieno titolo nel progetto. L’azione è stata organizzata in collaborazione con AUSER odv e con Tip Tap One asd, grazie all’infaticabile entusiasmo di Antonella Colli e di Franco Ascione, che con i ragazzi hanno creato un’empatia ed una sintonia di lunga data.
I giovani, sotto la guida attenta dei soci AUSER e della maestra Antonella hanno appreso le basi della coltivazione, entrando a contatto con la terra, occupandosi di cipolle e barbabietole creando uno spazio per diverse piantine nell’orto sospeso presente nella struttura. Scavare buche, maneggiare con delicatezza le piantine, annaffiarle e prendersene cura è stato un modo per mettere Simone, Irene, Stefano, Rosita, Victor, Aron, Irene e Vincenzo a contatto con l’ambiente che li circonda e con le radici contadine che caratterizzano il passato dell’Isola d’Elba, creando un’occasione appassionante ed insolita di divertimento.
Dopo l’orticoltura, i partecipanti hanno visitato tutto lo spazio degli orti, che con la primavera ormai giunta sprigionano profumi e colori di ogni tipo ed infine si sono rifocillati con una sostanziosa merenda in stile contadino: bruschette con pomodoro, olio e sale, pane bagnato con lo zucchero ed un’ottima crostata di frutta in ricordo delle merende di una volta, ormai dimenticate e sostituite da cibi meno genuini.
Gli obiettivi raggiunti da questa iniziativa, che non resterà isolata, sono stati apprendimento e divertimento, scambio intergenerazionale di saperi e di racconti, inclusione e creazione di spazi di socialità. Il contatto tra diverse realtà e la creazione di nuove sinergie si dimostra ancora una volta un valido strumento per stabilire rapporti duraturi e ideare progetti volti al benessere di tutta la comunità.