Passeggiata, domenica 14 aprile, per salvare il Giove

Organizzata da Legambiente, Italia Nostra, Terre di Rio e Cai per tutelare la storia

L’appuntamento è per Domenica 14 Aprile alle ore 10,00 in Piazza del Popolo a Rio nell’Elba da dove partirà la passeggiata organizzata da Legambiente Arcipelago Toscano e da Terre di Rio in collaborazione con Italia Nostra Arcipelago Toscano e la sottosezione Elba del Club Alpin o Italiano che a passo lento, parlando di storia natura, passato e futuro, raggiungerà la Torre del Giove, o meglio quel che rimane, a 350 metri di altitudine su una verde collina di lecci che domina l’Elba delle miniere e il Canale di Piombino e il continente toscano.

Come scriveva un anno fa Maria Gisella Catuogno. “Esistono scrigni del passato su cui il tempo sembra accanirsi di più, nel suo stillicidio dei giorni. e, con esso, l’oblio. E’ questa l’impressione che si ha passando per la strada della Parata, tra Rio Elba e Cavo, dove, alzando lo sguardo alla Torre del Giove, sospesa tra l’azzurro di cielo e mare e il verde della macchia mediterranea, stringe il cuore vederla progressivamente impoverita delle sue strutture portanti ed accessorie ed immiserita ormai al rango di rudere pericolante”.

E’ per evitare che il Giove soccomba a un destino evitabile che le associazioni ambientaliste e culturali si uniscono in cammino per sollecitare le istituzioni a salvare quel che resta di un pezzo di storia nei luoghi dove nacque la storia umana dell’Isola d’Elba. Il Giove è una delle orme importanti di quel cammino che il 14 aprile verrà ripercorso per capire come portarlo nel futuro.

Giorgio Monaco, nel suo commento alle Memorie storiche dell’Isola d’Elba di Vincenzo Mellini, così descriveva la Torre del Giove (dal latino iugum, giogo): “La costruzione fu compiuta dagli Appiani, in allora signori di gran parte dell’Elba, nel 1459. Della costruzione, ormai molto fatiscente, sono conservati bassi i muri esterni, molto più alti i muri interni (specialmente ad ovest). Appena fuori del recinto, a est, è a terra uno stemma, in pietra, degli Appiani (mio sopraluogo, 14 agosto 1960)”.

Sono passati 53 anni e niente è stato fatto, lo stemma è stato rubato e le condizioni generali del castello si sono ulteriormente degradate. Bisogna intervenire con urgenza, per non perdere anche quel poco che è sopravvissuto.

La Torre del Giove è un tesoro da custodire, per il suo valore storico e architettonico. Non possiamo permetterci di assistere impotenti al suo completo crollo.

Per questo invitiamo tutti a venire con noi in cammino il 14 Aprile per dire che la nostra storia va conosciuta e salvata perché è una delle gemme del forziere del nuovo turismo sostenibile e consapevole, perché storia e ambiente sono inscindibili e perché nel passato ci sono le radici profonde del nostro futuro.

Info e adesioni: 3398801478 – legambientearcipelago@gmail.com

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