Quest’anno, l’incipiente primavera ha mostrato scarsa generosità verso le vacanze di Pasqua. Questo insolito periodo di incertezza, tra vento, pioggia e sole, seppur in quantità modesta, ha confortato i coraggiosi turisti che si sono avventurati nelle tradizionali località di villeggiatura pasquale. Anche all’Isola d’Elba, la situazione non è stata diversa. Tra i pochi luoghi di interesse stagionale, fortunatamente a Portoferraio si teneva una mostra di pittura che ha attirato molti visitatori. Di notevole interesse culturale è stata la esposizione dei dipinti della pittrice Flavia Gattoli, recentemente scomparsa. Curata dal “Circolo degli Artisti” dell’ Isolo d’Elba, l’esposizione si è tenuta presso li locali della Gran Guardia, all’ingresso della città. La mostra ha presentato un insieme di opere, ciascuna esprimendo una coerenza stilistica e offrendo prospettive diverse, non tanto paesaggistiche quanto di specifiche condizioni ambientali. Alcuni soggetti sono stati ritratti quasi fedelmente, altri con le modifiche personali dello stile distintivo della pittrice, mentre altri ancora sono stati elaborati con intenti simbolici, rappresentando condizioni ambientali e interpretazioni personali.
I soggetti e lo stile – La selezione dei soggetti esprime una chiara predilezione della pittrice per gli scenari dell’Isola: paesaggi marini e cieli azzurri velati. Questi elementi, distinti dall’espressionismo tipico dei paesaggi montani, evidenziano un’attenzione particolare verso l’intimità e il valore del dettaglio soggettivo. Tuttavia, questa introspezione non è esclusiva della pittrice, ma coinvolge anche lo spettatore, incitandolo a un’esplorazione interiore alla ricerca di connessioni personali con il dipinto. L’acquisto da parte dei visitatori di una significativa parte dei quadri in mostra, sottolinea il consenso artistico ricevuto che non si limita a quello dei soggetti rappresentati, ma si estende soprattutto allo stile con cui le opere sono realizzate. È questo il tratto distintivo che conferisce una validità particolare alle sue creazioni, distinguendole da quelle di altri autori che potrebbero aver affrontato i medesimi temi. La differenza fondamentale risiede nell’approccio semiotico ai colori e alla loro applicazione. La Gattoli ha dimostrato una notevole capacità nel coniugare armonicamente gamme cromatiche fredde e calde senza generare contrasti visivi sgradevoli. Un esempio evidente è rappresentato dalla fusione del blu intenso del mare con l’orizzonte dorato del sole in alcuni dei suoi quadri, creando un’armonia visiva che pervadono gli interi dipinti nonostante la ricchezza di colori intrinsecamente contrastanti.Inizio modulo
La pittrice con le sue rappresentazioni ha creato un’esperienza visiva e spirituale che invita l’ osservatore a riflettere sulla bellezza e sull’armonia del mondo naturale, così come quest’ultimo si è manifestato a lei, nel corso della sua breve esistenza.Inizio modulo
Il risultato dell’evento – Il successo di questa mostra, oltre alla maestria artistica della pittrice, deve essere attribuito anche all’efficace organizzazione curata dal Circolo degli.
Artisti della Pro Loco di Portoferraio, con particolare menzione al Presidente, ossia, al Maestro Alessandro Grosso. Anche la Famiglia Gattoli, proprietaria dei quadri della mostra ha conferito all’evento un valore sociale aggiunto, destinando il ricavato delle opere alla memoria della pittrice Flavia, alla elbana “Associazione Cure Palliative”, che si occupa con dedizione alle loro necessità. Questa iniziativa non solo encomia l’eredità artistica della pittrice, ma contribuisce anche alla comunità locale, fornendo un supporto tangibile a coloro che ne hanno bisogno. La mostra appena terminata si è distinta anche come il primo di una serie di eventi artistici che si concretizzeranno nella imminente stagione estiva, rendendo omaggio al crescente interesse pubblico che il Circolo degli Artisti diffonde attraverso i suoi stessi visitatori.