Arrivederci inverno, il 20 marzo è l’equinozio di primavera

In anticipo di un giorno per colpa dell'anno bisestile. E a Pasqua arriva l'ora legale

Non fatevi imbrogliare dai proverbi: quest’anno, bisestile, l’equinozio di primavera  è iniziato esattamente alle 04:06 e 21 secondi del 20 marzo: il momento preciso in cui il Sole si è trovato in posizione verticale rispetto all’equatore terrestre.

Ma cos’è l’equinozio di primavera?  Detto in maniera semplice è quando le ore di luce sono uguali alle ore di buio. Si tratta, perciò, di un momento astronomico in cui la lunghezza del giorno è uguale alla lunghezza della notte. Ogni anno gli equinozi sono due: oltre a questo, quello d’autunno, tra il 21 e il 24 settembre, quando si lascia l’estate e si entra appunto nell’autunno.

Dal punto di vista astronomico, l’equinozio di primavera del 2024 si verifica quando il Sole attraversa l’equatore celeste dirigendosi verso il polo nord. Questo fenomeno porta a un bilanciamento temporaneo tra il giorno e la notte in tutto il mondo, con circa dodici ore di luce solare e dodici ore di buio. Questo simbolismo dell’equilibrio cosmico è stato celebrato da molte culture attraverso i secoli.

L’equinozio di primavera è spesso associato al concetto di rinascita e rigenerazione della natura. Dopo i mesi invernali di riposo e dormienza, la primavera porta con sé un’esplosione di vita vegetale, con fiori che sbocciano, alberi che rigettano le foglie e animali che si risvegliano dal letargo invernale. Questo ciclo vitale è un richiamo alla bellezza e alla resilienza della natura.

Il passaggio dall’ora solare – in vigore da domenica 27 ottobre 2023 –, a quella legale avverrà alle 2 di notte di sabato 30 marzo 2024.

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