Lo scorso giovedì 7 marzo, ben 100 studenti e studentesse delle scuole medie “G. Pascoli” di Portoferraio hanno partecipato al progetto “Un albero per il futuro”, promosso dal Reparto Biodiversità dei Carabinieri Forestali.
Un progetto che unisce educazione civica e ambientale, iniziato già un anno fa con lezioni e attività mirate, e terminato con la messa a dimora di ben 35 baby alberelli provenienti dal vivaio dei Carabinieri Forestali di Cecina, uno dei quattro presenti a livello nazionale, con una produzione di oltre 100mila piante, a disposizione delle grandi città metropolitane italiane, e, su espressa richiesta, anche dei piccoli Comuni – come, appunto, Portoferraio.
Il progetto, a livello nazionale, ha già messo a dimora oltre 43mila piante su tutto il territorio, ognuna delle quali è dotata di una fascetta che ne permette la geolocalizzazione e, quindi, il monitoraggio, consentendo di seguire in tempo reale l’andamento di questa lodevole iniziativa.
“Armati” di pale, zappe e grande entusiasmo, ragazzi e ragazze hanno preparato il terreno per accogliere questi piccoli, futuri alberi. Un gesto concreto per “piantare” nei cuori dei più giovani i preziosi “semi” dell’educazione ambientale, per vederne crescere e, un giorno, fiorire con loro i valori necessari ad una serena convivenza tra uomo e natura, come ci ha spiegato il Tenente Colonnello Massimo Celati, Comandante del Reparto Biodiversità dei Carabinieri Forestali di Cecina.
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