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“Aderiamo a Bene Comune, ma siamo delusi da Zini”

di Partito della Rifondazione Comunista, Circolo Isola D’Elba

Abbiamo deciso di aderire alla lista civica “BENE COMUNE”, nata grazie all’impegno condiviso con il Movimento 5 Stelle e Sinistra Italiana e con molti cittadini e cittadine indipendenti, ritenendola una valida risposta alla situazione di crisi che grava sul Comune di Portoferraio. Da troppi anni al governo del comune si susseguono un centro-destra e un centro-sinistra che sembrano sempre piĂą simili e non alternativi condividendo gran parte di un agire politico che pare ispirato alla necessitĂ  di soddisfare le aspettative di un ristretto gruppo di “grandi elettori” piuttosto che le esigenze ed i bisogni della cittadinanza. L’ultima legislatura amministrativa è l’esempio plateale di quanto sopra affermato. A fronte dei risultati a dir poco deludenti dalla Giunta Zini, la minoranza di centro-destra è stata incapace di portare avanti una effettiva opposizione.  Questo clima consociativo allontana i cittadini dalla politica, intesa – come dovrebbe essere – nel senso alto e nobile del termine, ovvero come la cura disinteressata del bene comune.  Questo allontanamento è testimoniato dalla scarsa partecipazione dei cittadini alle ultime votazioni per le elezioni del Consiglio Comunale di Portoferraio: se si considerano i non votanti e le schede bianche (circa 500) e nulle il 50% degli aventi diritto non ha espresso il proprio voto.  Una rinuncia che la dice lunga sulla precaria salute della nostra democrazia. Crediamo che la proposta di “BENE COMUNE” possa spezzare questa logica consociativa della finta alternanza tra Destra e PD. Riteniamo inadeguate le altre proposte politiche che sono scese finora in campo: da parte del PD la riproposizione del Sindaco uscente Angelo Zini non tiene conto del giudizio negativo sull’Amministrazione dallo stesso presieduta, giudizio che non è solo nostro ma anche di molti suoi ex elettori. Dall’altra parte le proposte del centro-destra elbano sembrano la riedizione di infelici esperienze del passato che hanno lasciato il paese diviso ed indebitato. Vogliamo invece una politica che metta al centro le persone con i loro bisogni ed aspirazioni, l’interesse pubblico, il bene comune. Vogliamo contribuire alla formazione di un programma “partecipato” coinvolgendo nella discussione tutte/i coloro che vivono nel nostro comune, il mondo dell’associazionismo e del volontariato. Da parte nostra porremo particolare attenzione, come contributo per la stesura di un programma condiviso ed ampiamente discusso, ad alcuni elementi che riteniamo di particolare importanza come:
– lo stop ai tagli alla sanitĂ  ed il potenziamento dei servizi ospedalieri e territoriali;
– una nuova politica dei trasporti marittimi con un nuovo protagonismo del settore pubblico;
– il blocco immediato di ogni privatizzazione ed esternalizzazione da parte del comune e la progressiva re-internalizzazione dei servizi;
– politiche attive nel settore ambientale con la massima diffusione dell’energia solare e politiche conservative del territorio e delle risorse idriche;
– lo stop alla privatizzazione delle spiagge e l’applicazione del sistema “alla francese” nella gestione delle stesse (almeno l’80% di spiagge libere);
– il recupero dell’enorme patrimonio edilizio esistente del Comune, attualmente in stato di vergognoso abbandono, partendo da subito con micro-progetti da gestire con le associazioni di volontariato;
– la realizzazione di nuovi alloggi di edilizia pubblica per arginare la drammatica emergenza abitativa di Portoferraio;
– una corretta e puntuale manutenzione del paese che si presenta spesso in condizioni indecenti ed un piano di decoro urbano che regolamenti l’uso degli spazi pubblici in modo ordinato e rispettoso della legge;
– attenzione prioritaria alla scuola, sia dal punto di vista dell’edilizia scolastica che del diritto allo studio, garantendo pari opportunitĂ  a tutti gli studenti, combattendo l’abbandono scolastico, sostenendo gli studenti fuori sede e favorendo il rientro dei giovani laureati all’Elba;
  – creazione di spazi di aggregazione sociale, culturale e sportiva nei quartieri;
– tutela, conservazione e promozione del centro storico e delle ricchezze culturali, storiche ed artistiche di Portoferraio;
– istituzione di consigli di quartiere dei cittadini per garantire partecipazione e trasparenza;
– applicazione del Salario Minimo a 10 euro per tutti i soggetti che operano su incarico del Comune.
Partito della Rifondazione Comunista

Circolo Isola D’Elba

2 risposte a ““Aderiamo a Bene Comune, ma siamo delusi da Zini”

  1. renzo Rispondi

    contento per l’adesione, ma tutto l’elenco di programmazione fa pensare ad una presa in giro ai cittadini… quanti lustri per completare le opere elencate? elencare solo le prioritĂ  sarebbe lecito. quello che gli amministratori di volta in volta non si rendono conto è che dovrebbero completare le cose proposte, non solo elencarle. tappiamoci ancora il naso e speriamo……

    7 Marzo 2024 alle 9:24

  2. Elbano Rispondi

    Il libro dei sogni e del vorrei ma non posso, con cosa lo finanzierete aumentando a dismisura le tasse comunali? Avete giustamente sollevato il problema della continuitĂ  territoriale e poi vi alleate con il partito che ne è responsabile…..chapeau!

    7 Marzo 2024 alle 5:14

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