Il Prefetto annulla la multa fatta dall’autovelox di Piombino

Una associazione vince il ricorso, ora è possibile chiedere l'annullamento delle multe

Si potrà chiedere l’annullamento delle multe fatte dall’autovelox di Piombino? Sembra di sì, a giudicare da quanto espone oggi  in un suo articolo il sito alvelox.it .

“Il Prefetto di Livorno che ha autorizzato al Comune di Piombino l’autovelox fisso installato sulla Via Unità d’Italia – si lehhe su altvelox.it –  si è accorto dal nostro ricorso che il posizionamento era indicato in modo errato. Multa annullata e punti patente restituiti ma adesso via ai risarcimenti per tutti coloro che avevano gia pagato.
Ne avevamo parlato a luglio scorso – scrive ancora il sito dell’associazione –  avevamo chiesto al comune di Piombino tutta la documentazione dalla quale emergeva una chiara violazione di leggi, norme e regolamenti in materia di autovelox. Per questo era anche stato depositato un esposto alla Procura della Repubblica di Livorno e alla Corte dei Conti di cui siamo ancora in attesa di ricevere notizie. Un’ altra situazione al limite del paradossale se non fosse che da aprile 2023 a luglio 2023 erano state staccate in poche settimane dalla sua attivazione oltre 7000 sanzioni a danno di ignari cittadini, molti dei quali avevano pagato entro i 5 giorni previsti per ottenere lo sconto del 30%. Non immaginiamo quante ad oggi.

L’autovelox fisso  – racconta altvelox.it –  installato in Viale Unità d’Italia ovviamente in discesa, una strada urbana a 4 corsie priva dei minimi requisiti previsti, un limite di 50 Km/h e un autovelox non adeguatamente segnalato, la ricetta perfetta per fare cassa in nome della sicurezza stradale, emettendo come detto oltre 7000 sanzioni a danno principalmente di turisti ignari del trappolone. Il Sindaco, Francesco Ferrari, aveva subito dichiarato alla stampa : “Una decisione, quella dell’installazione dell’autovelox in quel tratto di strada, che scaturirebbe anche dal fatto di poter impiegare le pattuglie della polizia municipale per la sicurezza pubblica senza bloccarne costantemente almeno due a presidio di un autovelox mobile”.

“A smentire il Sindaco però – secondo altvelox.it –  interviene direttamente la Corte di Cassazione che in una recente sentenza scrive: ‘Si deve, infatti, osservare che, in generale, l’utilizzazione degli apparecchi di rilevazione elettronica della velocità nei centri urbani è consentita solo con le postazioni mobili alla presenza della agenti accertatori di polizia, mentre le postazioni fisse e automatiche possono considerarsi legittimamente installabili solo sulle strade urbane a scorrimento, previa autorizzazione del Prefetto’. Difatti, il sistema delineato dal C.d.S. 1992 è improntato sulla regola della contestazione immediata delle infrazioni, ammettendo la contestazione differita esclusivamente quando la strada abbia determinate caratteristiche tecniche che rendono pericoloso ordinare l’arresto del mezzo per effettuare la contestazione immediata (con riferimento alla valutazione di molteplici fattori, tra i quali il tasso di incidentalità, le condizioni strutturali del piano viabile, del traffico e quelle afferenti alla salvaguardia della sicurezza nell’effettuazione dell’accertamento).
I dati ricevuti dalla Polizia Stradale di Livorno, pochi e malgestiti, evidenziavano che non esisteva neppure un elevato tasso di incidentalità sul punto di installazione o sue immediate vicinanze, elemento questo insindacabile persino dal Prefetto, che non avrebbe potuto permettere di autorizzare l’installazione di rilevamento delle velocità.
“Ma noi siamo andati oltre  – continua altvelox.it – e ci siamo accorti che l’autorizzazione emessa dal Prefetto di Livorno faceva riferimento ad un punto della strada differente da quello indicato nel verbale impugnato. Per questo motivo il Prefetto ha cosi accolto il nostro ricorso e annullato la sanzione comminata al nostro tutelato, punti patente compresi scrivendo che: ‘…dall’istruttoria emergono elementi giustificativi per l’accoglimento dello stesso e per la conseguente improcedibilità dell’accertamento sanzionatorio in quanto, il Decreto del Prefetto di Livorno n.3132/2022/WA emesso in data 27/02/2023 con protocollo 16483, con il quale viene autorizzata la postazione fissa, reca una errata geo-localizzazione (GPS) della postazione, e che il predetto Decreto è stato rettificato nella parte relativa alla indicazione di tali coordinate GPS in data 20/12/2023…’
“E adesso  – secondo altvelox.it – via ai risarcimenti… Tutti coloro che dal 22/04/2023 data di inizio attività dell’autovelox al 20/12/2023 hanno ricevuto e pagato delle multe per sanzioni rilevate da questo autovelox, possono richiedere al Comune di Piombino l’annullamento del provvedimento sanzionatorio (multa) e reintegro punti patente sottratti, in quanto essendo indicata nei verbali una posizione GPS errata e non autorizzata dell’autovelox, tutte quelle sanzioni sono nulle in orgine. Siamo a disposizione  – conclude il sito – di tutti coloro che ne avessero bisogno, possono scrivere alla mail : altveloxricorsi@gmail.com inviando copia dei verbali pagati, distinte dei pagamenti documenti personali e codice iban dove richiedere l’accredito delle somme pagate”.
 
 
 
 
 
Piombino nuovo autovelox sulla strada per l’Elba…
 
 
 
L’Associazione dei consumatori presenta un esposto…
 
 
 
 
 
 
 

 

3 risposte a “Il Prefetto annulla la multa fatta dall’autovelox di Piombino

  1. Paolo Rispondi

    Buongiorno, anch’io sanzionato in data 11/02/24 pagato entro i 5 giorni , chiesto una consulenza al comitato che cura i ricorsi la risposta ricevuta “le sanzioni pagate non possono essere contestate” . Sono dispiaciuto ma evidenzio la serietà e professionalità del comitato. Grazie e saluti Paolo

    5 Marzo 2024 alle 20:43

  2. Viola Viteritti Rispondi

    Buonasera. Ho preso una multa nello stesso posto il giorno 19 febbraio 2024. Arrivata e pagata subito . Volevo sapere, ma mi viene risarcita oppure è solo per chi l’ha presa nel 2023? Gradie

    5 Marzo 2024 alle 17:55

    • Paolo Chillè Rispondi

      Buonasera a lei. Nell’articolo trova la email del comitato che cura i ricorsi. Chieda pure a loro

      5 Marzo 2024 alle 17:59

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