Nei giorni scorsi il personale della Guardia Costiera di Piombino, a seguito di una prolungata attività di intelligence condotta da agenti appositamente formati e con l’ausilio dei sistemi informatici in dotazione al Corpo, ha concluso un’altra mirata attività di contrasto all’attività di pesca a strascico illecita nel Golfo di Follonica.
I militari, a bordo della dipendente motovedetta CP 2108, hanno trascorso la notte appostandosi in mare, favoriti dalle ottime condizioni meteo-marine e dall’assenza di fonti luminose, riuscendo così ad intercettare un peschereccio che pescava in zona vietata dalla normativa, in quanto si trovava all’interno delle 3 miglia dalla costa, utilizzando inoltre attrezzi vietati.
Gli agenti hanno quindi intimato all’unità di rientrare in porto a Piombino e hanno elevato sanzioni amministrative – per un importo complessivo di 4.516,00 € – al Comandante dell’unità, con conseguente sequestro della rete da pesca.
L’operazione in questione si inserisce nell’ambito della continua e sempre costante attività di vigilanza che il Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera mette in atto per contrastare le attività illegali maggiormente impattanti sullo sforzo di pesca e sull’ambiente, con lo scopo di garantire la tutela del consumatore, della concorrenza economica leale, lo sfruttamento sostenibile della risorsa ittica e la difesa dell’ambiente marino e della sua biodiversità.