Ci sarà tempo fino alla fine del mese di febbraio 2024 per le compagnie marittime invitate a manifestare il proprio interesse alla gara che la Regione Toscana bandirà nei prossimi mesi per riassegnare la gestione della continuità territoriale marittima, ovvero i sussidi a sostegno del servizio di collegamento marittimo fra le isole dell’arcipelago toscano. Lo ricorda con un proprio articolo il giornale on line specializzato shippingitaly.it .
La deadline per rispondere all’indagine di mercato – si legge su shippingitaly.it – è stata decisa dall’Assessorato ai trasporti della Regione e rivolta alle imprese di navigazione, in ossequio alle previsioni in materia disposte dall’Autorità di regolazione dei trasporti, atte a definire con la maggiore esattezza possibile il perimetro dell’intervento pubblico necessario.
E’ decisamente molto approfondita e ricca di spunti la disamina condotta dagli uffici regionali (supportati dalla società di consulenza genovese TBridge), a partire dalla fotografia dell’esistente: il contratto di servizio firmato per tutti e tre gli ambiti considerati (Giglio, Capraia e Elba) con Toremar (gruppo Moby), che ha disciplinato l’offerta fra il 2012 e il 2023 e che è stato prorogato per tutto il 2024.
Fra le numerose informazioni raccolte e messe a disposizione dall’Assessorato – scrive ancora Shippingitaly.it – merita riproduzione integrale almeno la tabella di sintesi di raffronto fra la situazione in essere e quella che la Regione prospetta a partire dal 2025 che qui riportiamo. Vi si riepiloga che “il nuovo progetto di rete, oltre ad un incremento di produzione migliatica nell’Ambito dell’Elba, prevede l’attivazione di due nuovi collegamenti: il primo, nell’Ambito di Capraia, denominato Linea A1 Ter «Portoferraio-Capraia»; il secondo nell’Ambito del Giglio attraverso la Linea A6 «Giglio-Giannutri». La produzione migliatica complessiva nell’Arcipelago Toscano ammonta a 287.378 miglia/anno, pari ad un +15% rispetto allo scenario attuale”.
Di sicuro interesse – secondo Shippingitaly.it – anche l’analisi sull’andamento della domanda, con una previsione di un tasso di crescita medio annuo del 2,8% fino al 2030 (su base 2022), e la stima degli approdi settimanali linea per linea.
L’avviso della Regione – conclude Shippingitaly.it – termina con la sollecitazione “a fornire riscontro alla presente consultazione a tutte le imprese di navigazione anche con interessi parziali, in termini di periodicità, stagionalità o in qualsiasi forma, ai servizi oggetto del presente questionario in quanto maggiori informazioni si avranno a disposizione sul mercato di riferimento maggiore sarà la possibilità di definire servizi che meglio contemperino la concorrenzialità e l’apertura al mercato e la rispondenza ai bisogni delle comunità amministrate”.
Andrea Formante
Mi auguro che non si presenti nessuno perché la regione non sa quello che fa rischia di mettere sulla strada 220 marittimi della toremar sarebbe un fallimento per la regione
22 Febbraio 2024 alle 20:58