“Ho pugnalato mia madre” queste le parole del 20enne elbano che, alle prime luci dell’alba di domenica scorsa, si è presentato in evidente stato confusionale e con le mani insanguinate presso la caserma dei Carabinieri di Portoferraio.
Immediati gli accertamenti da parte dei militari del NORM e della Stazione: il giovane, in stato confusionale, avrebbe impugnato un paio di forbici, si sarebbe recato nella camera da letto dove dormiva la madre e, dopo averla svegliata, si sarebbe scagliato violentemente contro di lei, colpendola brutalmente alla testa. Solo la strenua difesa della donna e le sue grida, che hanno attirato l’attenzione del vicinato, sono riuscite ad evitare la tragedia.
La vittima è stata trasportata d’urgenza al pronto soccorso dell’Ospedale di Portoferraio e non avrebbe riportato gravi conseguenze fisiche, cavandosela con solo qualche punto di sutura. La donna è stata poi ascoltata dai Carabinieri, che hanno rinvenuto le forbici sporche di sangue nascoste nella vegetazione vicino casa.
Il 20enne è stato quindi arrestato per lesioni personali aggravate, accusa rivista poi dalla Procura di Livorno come tentato omicidio. L’arresto è stato convalidato e il giovane condotto presso il carcere labronico.