Nel 1739, sono appena trascorsi due anni da quando la città di Portoferraio è passata dal dominio fiorentino de’ Medici a quello austriaco Asburgo-Lorena, ed avviene l’istituzione del gioco del lotto nel granducato di Toscana.
Ottavio Cataldi ebbe in appalto il gioco per nove anni: gli era anche concesso di accettare giocate sui lotti esteri quali Roma,Milano,Venezia,Torino,Napoli,Palermo.
Le estrazioni venivano effettuate a Firenze ,Pisa e Livorno.
Le ricevitorie, chiamate “prenditorìe”,erano obbligate a tenere dei registri sui quali erano riportate le giocate.
Gli appalti perdurarono fino al 1784 quando lo stato granducale toscano assunse direttamente l’amministrazione del gioco senza alcuna variazione del regolamento .
Anche a Portoferraio il gioco del lotto si diffonde .
Una carta di archivio ne documenta la presenza nell’anno 1797. (VEDI FOTO)
Il documento, che ho ritrovato tra carte di archivio, è una lettera in stampa che la deputazione della lotteria di Livorno invia al raccoglitore delle sottoscrizioni del gioco in Portoferraio .
In fondo alla lettera è la risposta manoscritta del raccoglitore in Portoferraio, datata 4 marzo 1797, nella quale si dichiara che nessuna sottoscrizione era stata trovata.
“LIVORNO a 31 gennaio 1797
Confidando nel di Lei efficace zelo,e buon maneggio abbiamo presa la libertà di nominarla per Raccoglitore della Soscrizioni della Lotteria e per Esattore dell’annuale riscossione del costo dei biglietti,come rileverà dal Piano,del quale trasmettiamo dodici esemplari con sei dei Referitti approvativi , e con altrettanti dei Chirografi di obbligazione ,nei quali favorirà di prendere le Firme dei Concorrenti per ritornarceli quando di mano in mano saranno firmati , e Noi a posta corrente le muniremo i Biglietti della Lotteria ripieni a favore dei rispettivi Concorrenti.
Le sia di norma .che può proseguire le Soscrizioni per tutto febbraio.
Speriamo che le di Lei premure ecciteranno un numeroso smercio di biglietti e accertandola della nostra sincera riconoscenza ci offeriamo frattanto all’obbedienza dei suoi gratissimi comandamenti
DALLA DEPUTAZIONE DEL COMMERCIO
I DEPUTATI, E DIRETTORI DELLA LOTTERIA “
(Filza “Istanze e negozi della comunità del forno” C29.1“Lettere e ordini di comunità dal luglio 1794 a tutto novembre 1797”. Carta senza numero di pagina .Carteggio magistrale .Archivio preunitario del Comune di Portoferraio.Archivio della comunità di Portoferraio 1554-1800. Archivio storico comune di Portoferraio).
Il documento sopra integralmente trascritto è importante perché ritengo che sia il primo ad attestare la presenza del gioco del lotto all’Elba, un gioco che ancora oggi è presente.
MARCELLO CAMICI