“Orme di un viandante nei sentieri del ‘900”, la recensione

di Valerio Calzolaio

Dall’Elba per spaziare altrove. Ora e prima. L’ormai attempato poliedrico militante Danilo Alessi (Piombino, 1938), dipendente della Provincia di Livorno con un susseguirsi di incarichi politici e istituzionali a livello elbano, toscano e italiano, già presidente della comunità montana insulare e sindaco di Rio nell’Elba, con esperienze nazionali nel campo di giornalismo e sport, dopo varie narrazioni anche poetiche, raccoglie qui in “Orme di un viandante nei sentieri del ‘900” (bellissimo pure il titolo), tanti interessanti godibili scritti in prosa sul proprio ecosistema vitale, una vera e propria appassionata guida alla sua isola d’elezione. La narrazione è perlopiù in prima persona al passato, strutturata (dopo le introduzioni di Claudio Fava, Franco Cambi, Nicola Colombo, Cristiana Torti) in sei parti: storie elbane; sentieri nel mondo (con la “Gorgona di Carlo”); personaggi; donne; io allo specchio; divagazioni sul tema. Utile indice dei nomi, splendida appendice fotografica.

Orme di un viandante nei sentieri del ‘900. Storie vissute e racconti nello scenario dell’Isola d’Elba e a tratti anche al di là del mare

Danilo Alessi

Storia e autobiografia

Persephone Capoliveri

2024

Pag. 385 euro 22

Valerio Calzolaio

 

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