Sono più gravi del previsto le conseguenze dell’incendio che nella notte di lunedì 19 febbraio ha colpito un edificio di otto appartamenti di proprietà di Casalp in Viale Italia, a Porto Azzurro. Più che danni alle persone (ricordiamo, in tre hanno dovuto essere portati al Pronto Soccorso, e sono stati tutti dimessi in giornata) sono pesanti le ripercussioni sulla abitabilità della palazzina, e sembra che siano necessari anche importanti interventi di ripristino al vano scale. In questo senso, già nel pomeriggio di lunedì c’è stata una riunione fra i tecnici di Casalp, Comune di Porto Azzurro e Vigili del Fuoco per capire come muoversi per ripristinare l’agibilità dei locali. Sarebbero quindi tre le abitazioni che necessitano di consistenti interventi, ma l’intero edificio al momento è totalmente inagibile. Il sindaco del paese Maurizio Papi, fa sapere che :”Stiamo aspettando la relazione finale dei Vigili del fuoco, da una prima ipotesi sembrerebbe che dopo avere igienizzato, il vano scale, quindi ripulito imbiancato e reso usufruibile, una parte della palazzina, quella sinistra, possa essere resa agibile. Questo significa – continua Papi – che i proprietari possono rientrare in 5 appartamenti. La parte destra è quella più colpita dalle fiamme, che sicuramente non sarà resa agibile e quindi due famiglie composte da tre persone e una di due persone non potranno, al momento, rientrare”. In un primo momento il Comune di Porto Azzurro aveva proposto di ricoverare gli otto nuclei familiari (quindici in totale le persone interessate) presso la struttura-ostello dei Sassi Turchini, ma sembra che tutti gli interessati abbiano preferito sistemarsi da parenti e amici. “Avremo anche un occhio di riguardo – ha detto Maurizio Papi – per coloro che hanno responsabilità oggettiva su quanto accaduto, cercando di non far gravare ulteriori spese su loro”. Intanto si cerca di ricostruire la dinamica dell’accaduto nella notte di lunedì: i primi ad arrivare sul posto sono stati i carabinieri della stazione di Porto Azzurro. Problematiche soprattutto le operazioni di soccorso di una persona che non si era accorta dell’ incendio, e che trovando il vano scale ormai invaso da fumo e fiamme ha dovuto essere portato sul tetto dell’edificio in attesa dell’arrivo dei Vigili del Fuoco. I carabinieri stessi con l’ausilio di una scala, si sono introdotti in uno degli appartamenti e hanno portato fuori dallo stabile, già invaso dal fumo, due delle tre persone poi portate in ospedale. I Carabinieri hanno acceso anche tutte le sirene per eventualmente svegliare altre persone all’interno della palazzina, in attesa dell’arrivo dei Vigili del fuoco. Si indaga, infine, sulle cause dell’incendio. Anche se sembra che un indumento caduto su una stufa a pellet abbia dato origine al fuoco.