Gli studenti delle classi seconde B ed E della scuola secondaria Giovanni Pascoli di Portoferraio, facente parte dell’Istituto Comprensivo Pertini, hanno partecipato al primo di un ciclo di incontri che coinvolgono esperti e testimoni della cultura contadina. L’associazione Auser odv, nell’ambito del progetto “Cittadini Custodi della Cultura Contadina Elbana”, approvato con D.D.R.13511/23 con il contributo di Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Regione Toscana, di cui la Fondazione Isola d’Elba è capofila, ha incontrato gli studenti con la professoressa Maria Grazia Battaglini, Giancarlo Pacini e Cosetta Pellegrini.
La professoressa Battaglini, esperta in agraria, una vita dedicata all’insegnamento, ha avvicinato i ragazzi alla cultura dell’Elba contadina stimolando una riflessione ed un confronto tra passato e presente, evidenziando l’importanza dei prodotti locali, in particolare quelli vinicoli e permettendo agli studenti un primo approccio alle pratiche di produzione del vino.
Durante l’incontro, Cosetta Pellegrini ha raccontato la storia di Vladimiro Martorella, anziano contadino e minatore di Capoliveri, ancora attivo nell’orto. Come per Vladimiro, il lavoro del contadino era senza dubbio faticoso, ma gratificante anche da un punto di vista della solidarietà e dei rapporti umani. Un lavoro svolto con mezzi e metodi completamente manuali, senza l’uso di prodotti chimici, basato sulla cura del territorio e del paesaggio. Ai bambini veniva trasmesso questo sapere fin dalla tenera età, oltre alle tecniche agricole e dell’allevamento degli animali che servivano come mezzo di trasporto e fonte di sostentamento.
Gli studenti hanno dimostrato un forte interesse, ponendo numerose domande e interagendo con il sito web dedicato ai “Cittadini Custodi della Cultura Contadina Elbana”, uno tra gli strumenti fondamentali per la raccolta di testimonianze fotografiche e documentarie legate al tema e per la connessione con la rete dei tanti sostenitori del progetto.
Ai ragazzi degli istituti scolastici elbani coinvolti, il compito di raccogliere e custodire queste preziose testimonianze contribuendo così alla conservazione della memoria storica e culturale dell’isola, che verrà messa a disposizione di tutta la comunità.