Le classi terze, quarte e quinte della scuola primaria di Casa del Duca, si stanno avventurando con creatività alla scoperta delle erbe aromatiche della macchia mediterranea. È iniziato venerdì 9 febbraio un ciclo di tre incontri assieme all’artista e architetto Rossana Bravo, volto a stimolare la creatività dei bambini e allo stesso tempo a permettere loro di conoscere le erbe aromatiche e spontanee presenti all’Isola d’Elba attraverso l’utilizzo dell’acquerello. Gli incontri si inseriscono nel progetto Cittadini Custodi della Cultura Elbana, approvato con D.D.R.13511/23 con il contributo di Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Regione Toscana, di cui la Fondazione Isola d’Elba è capofila.
Le lezioni non si limiteranno alla sola pratica artistica: i dipinti realizzati dagli alunni faranno parte di un erbario che sarà realizzato con l’aiuto della guida-parco Cinzia Battaglia seguendo il progetto “Esploratori in Erba” promosso dal PNAT.
Gli incontri con l’artista Rossana Bravo, programmati anche per il 14 e 15 febbraio , saranno un prezioso strumento didattico e costituiranno un ricordo tangibile dell’esperienza vissuta, permettendo ai bambini di esprimere il loro rapporto con il territorio elbano e con la sua natura che stanno imparando ad amare e rispettare.
Uno degli obiettivi principali del progetto Cittadini Custodi della Cultura Contadina Elbana è favorire il dialogo intergenerazionale e, con l’aiuto prezioso degli istituti scolastici, formare cittadini consapevoli e sensibili verso l’ambiente che li circonda, affinché diventino ambasciatori essi stessi, oltre che custodi, del patrimonio naturale che l’Isola d’Elba ha da offrire, e lo possano integrare in futuro attraverso pratiche ecosostenibili.
Il progetto valorizza l’importanza dell’educazione scolastica, fondamentale per le esperienze di apprendimento dei giovani a partire proprio dai bambini. Sotto la preziosa guida degli insegnanti, degli esperti e con il contributo degli artisti affinché la sensibilità dei ragazzi si possa esprimere liberamente, è possibile formare dei veri e propri custodi del nostro prezioso patrimonio naturale.