C’è anche una persona residente all’Isola d’Elba – e precisamente a Portoferraio – nella imponente operazione antidroga dei carabinieri scattata all’alba di lunedì 5 febbraio in Toscana.
SI tratta di una maxi-operazione guidata dai militari di Borgo San Lorenzo con il coordinamento della Procura di Firenze, condotta in tutta Italia e, con il supporto delle forze di polizia albanese, spagnola, olandese e tedesca, in altri Paesi dell’Unione Europea, oltre che con gli organismi di cooperazione Eurojust, Europol, Interpol e l’ausilio dello Servizio Cooperazione Internazionale di Polizia. Ben 83 gli indagati, colpiti a vario titolo da ordinanze cautelari firmate dal gip di Firenze su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia fiorentina.
L’operazione ha sgominato una organizzazione criminale transnazionale coinvolta, a diversi livelli, in attività di traffico di sostanze stupefacenti (cocaina, eroina, Mdma, hashish e marijuana), in Italia e altri stati dell’Unione Europea, oltre che in Albania. L’indagine ha riguardato anche la filiera di spaccio al dettaglio delle medesime sostanze nel distretto di Firenze e, appunto, all’Isola d’Elba.
Sembra che alle prime luci dell’alba due auto dei Carabinieri si siano recate in un’abitazione di campagna ai confini fra Portoferraio e Porto Azzurro, dove hanno eseguito perquisizioni e operato il fermo della persona indagata, un uomo residente a Portoferraio.