La Procura della Repubblica di Livorno ha chiesto 18 anni di reclusione per Mounir Ghallab, il ventiquattrenne nordafricano residente all’Elba – già all’epoca noto alle forze dell’ordine per una serie di reati minori – che dal febbraio scorso è in carcere con l’accusa di aver ucciso Angelo Carugati, aiuto cuoco di origini milanesi, molto conosciuto e benvoluto, in uno scantinato sotto il tunnel di Porta a Terra, a Portoferraio.
I fatti risalgono alla notte del 1 febbraio 2023: addirittura un delitto, nell’isola tranquilla e addormentata nel suo inverno lontano dal clamore turistico estivo, un fatto mai accaduto negli ultimi decenni.
La morte del cinquantaduenne milanese, colpito con un bastone, una valigia e perfino una pentola, aveva lasciato sotto shock tutta l’Elba. Angelo era una persona molto conosciuta a Portoferraio, dato che aveva lavorato come assistente chef in diversi locali.
La sentenza è stata rinviata dal giudice del Tribunale di Livorno a marzo, ed arriverà quindi ad oltre un anno da quella fredda notte dello scorso febbraio.
fabio
18 anni sono niente.. anche considerando che dalla pena richiesta ne sara’ sentenziata una meta’..che poi attraverso meccanismi ,permessi,ferie etc… entto un anno dalla sentenza definitiva .. sara’ gia libero di continuare a delinquere..
La nostra giustizia fa veramente ridere.. risate amare ovviamente
25 Gennaio 2024 alle 13:41