Nel panorama della scuola pubblica italiana uno dei dati che emerge con maggiore evidenza è la crescita nelle aree periferiche e interne del tasso di abbandono scolastico. Le motivazioni sono molteplici e complesse ma sicuramente incidono un tessuto sociale fragile, un’offerta formativa territoriale che può contare su pochi mezzi e una quasi totale assenza per potenziare gli interventi educativi e didattici verso chi è a rischio di abbandono. Ciò vale tanto per le scuole professionali quanto per i licei, in cui il tasso di abbandono scolastico è evidentemente più basso perché la rinuncia a frequentare una scuola “impegnativa” avviene a monte, nel passaggio dalla secondaria di primo grado a quella di secondo grado.
È con la consapevolezza di questo problema che l’I.S.I.S. Foresi si è impegnato nella partecipazione ai bandi PNRR finalizzati al contrasto della dispersione scolastica e alla riduzione dei divari territoriali (D.M. 170/2022), ottenendo per l’anno scolastico in corso un fondo di 120.562,23 euro. La spesa del fondo è vincolata a tre azioni di intervento per sostenere le fragilità negli studenti che potenzialmente sono a rischio dispersione: dei percorsi mirati al mentoring, all’orientamento, al coaching motivazionale e al rafforzamento delle competenze disciplinari destinati ai singoli studenti, dei percorsi di potenziamento delle competenze di base e di supporto alle motivazioni destinati a gruppi di minimo tre studenti ed infine dei percorsi formativi e laboratoriali rivolti a gruppi di almeno nove studenti e finalizzati al rafforzamento degli insegnamenti curricolari. Il Foresi potrà quindi utilizzare i fondi per organizzare e realizzare più percorsi fra le tre tipologie sopra menzionate con durate che vanno da un minimo di tre ore per la prima tipologia a un massimo di quaranta per la terza.
Si tratta di un notevole investimento sulla capacità della nostra scuola di farsi strumento di formazione continua, in grado di sostenere le fragilità degli studenti e delle studentesse a rischio dispersione e con ciò di contribuire a ricucire quel tessuto sociale sfilacciato e che mostra maglie sempre più sgranate negli inverni isolani. La cura delle fragilità negli apprendimenti e nelle motivazioni è un punto all’ordine del giorno nell’attività tanto degli indirizzi liceali del Foresi quanto di quelli professionali. Il Liceo, pregiudizialmente considerata scuola difficile e chiusa alla cura della fragilità emotiva, ha in realtà a disposizione notevoli risorse per arginare le difficoltà degli studenti e motivarne la costruzione di metodi di studio e progetti per il futuro. Ancora più energico è l’intervento previsto per le MAT e l’Alberghiero, in cui la rimodulazione dei tempi della didattica con I.S.O.L.A. e l’uso dei fondi PNRR permetteranno di creare quella rete di sostegno educativo per prevenire sul nascere i potenziali casi di dispersione scolastica.
In altre parole, la scelta della scuola un tempo definita “superiore”, non può più essere affidata all’opinione trita e ritrita della distinzione tra scuole “facili” e “difficili”, ma deve guardare alle opportunità, in termini di rafforzamento e potenziamento degli apprendimenti e delle motivazioni che queste offrono. Pertanto, vi invitiamo il 26 gennaio dalle 15 alle 18, nei plessi del Grigolo, di Salita Napoleone e di Concia di Terra, a partecipare al nostro secondo open day, per vedere da vicino la variegata offerta didattica del principale istituto d’istruzione superiore dell’isola.
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