Riceviamo e pubblichiamo integralmente:
Quella delle amministrative della prossima primavera non sarà la solita tornata elettorale per dare un sindaco alla città, ma l’occasione per salvare Portoferraio da una situazione che finanziariamente potrebbe provocarne il collasso. Ed i numeri non vivono solo dentro i polverosi libri contabili, ma si traducono in strade e scuole sicure, trasporti funzionanti, servizi efficienti ed in tutti quei diritti fondamentali, come il lavoro ed un’abitazione, che potrebbero non essere più garantiti. Una circostanza che incombe come una sentenza sulla testa dei cittadini che, stavolta come non mai, devono poter contare su una guida illuminata come quella di Tiziano Nocentini.
È vero, da sindaco dovrà ereditare quel grosso fardello che gli proviene dalla recente gestione amministrativa, ma, in questa delicata fase, rappresenta senza dubbio l’unico faro in grado di far uscire la nave dalle secche. Se, come è vero, si suole dire che il comune è simile ad un’azienda, solamente chi ha gestito negli anni una struttura imprenditoriale affermata sa applicare la concretezza del “saper far tornare i conti”, per rimettere in pista una macchina così poco oliata come quella del comune di Portoferraio: il tutto con la praticità che contraddistingue gli “uomini del fare” lontani da una politica fondata sugli oramai noti libri dei sogni.
E certamente se la situazione è momentaneamente critica, la squadra che dovrà saper gestire l’emergenza non può permettersi di non godere degli strumenti che servono per ripianarla.
In questa compagine i partiti, anche per ristabilire fiducia nella politica oramai troppo poco rassicurante per i più, dovranno essere disposti ad accettare l’idea di affidare al candidato sindaco – data la caratura che può vantare – un ampio margine di manovra perché possa scegliere gli elementi e i percorsi più convenienti per governare con competenza e serietà, soprattutto in una prospettiva di lungimiranza amministrativa.
Così come l’amministrazione uscente è affiancata dagli Enti sovraordinati governati dalla propria parte politica (Regione, Provincia, Autorità di Sistema Portuale, Parco Nazionale) che finanziano i progetti su cui baserà la propria campagna elettorale, nello stesso modo i partiti di Governo a cui fa riferimento dovranno farsi carico di accompagnare Nocentini e la sua squadra senza tirargli la giacca, assicurandogli autonomia decisionale e il supporto necessario per risanare e rilanciare definitivamente Portoferraio, porta d’ingresso, capoluogo e presidio storico dell’isola, dandogli stabilità in un momento così difficile.
Il candidato c’è, l’appoggio delle persone si fa ogni giorno sempre più tangibile. Tutto è pronto per partire ed arrivare alla meta, insieme. Se un futuro migliore esiste, è il momento di scriverlo nelle pagine di questo presente.
Isolato
La posizione di azione, Italia viva e + Europa e sconcertante alla luce della foto opportunità con Vannacci. Non si sa chi l’abbia creata e poi pubblicata, ma mai niente e gratuito in politica, quindi deve stare attento Nocentini, ma quei tre partiti elbani, o sarebbe meglio dire quei tre signori che utilizzano sigle di partito sono contenti di stare con Vannacci?
16 Marzo 2024 alle 10:35
Renzo
Siamo sicuri che un imprenditore sia il Salvatore della patria?, conosce le leggi per poter guidare un comune? Perché di personaggi che vogliono mettersi in mostra senza la necessaria competenza ce ne sono già stati tanti, se poi i candidati, per inesperienza politica eventualmente eletti devono pagare esperti esterni per poter amministrare siamo al fondo del barile.
21 Gennaio 2024 alle 19:17
Salvatore marozzo
Ridurre tutto alle capacità imprenditoriali per valutare le qualità di un sindaco, oltre ad essere un elemento molto discutibile, mostra un vero e proprio servilismo al consumismo e capitalismo.
Certamente per rispettare le regole del mercato saranno tagliati “rami secchi” non produttivi e forse ci ritroveremo con qualche supermercato in più.
21 Gennaio 2024 alle 9:35